Il TUO trattamento Reiki



Ti senti sempre stanco? Hai bisogno di ritrovare le energie?
Vuoi ritrovare il tuo equilibrio biofisico?
Lo stress quotidiano ti travolge?
L'insonnia ti attanaglia? Il mal di testa ti colpisce senza scampo?
Prova un trattammento Reiki.

Per informazioni scrivi a Susi tramite questo blog














sabato 28 febbraio 2015

Turchese



Il Turchese venne scoperto in Turchia dai crociati, veniva utilizzato come amuleto contro i sortilegi di ogni tipo, e per garantire a colui che lo indossava, forza, salute e gioia di vivere.
Secondo la leggenda, il turchese era in grado di avvertire il suo proprietario dell'avvicinarsi di un eventuale pericolo.
Per gli Indiani d'America era una pietra sacra.
Si può tenere a contatto con il plesso solare.
Chakra: 3°- 5°- mani e piedi

Spirito: aiuta il soggetto a riconoscere le cause alla base degli eventi della sua vita, cause che lui stesso ha generato e che non tarderanno a far sentire i propri effetti. Pertanto la persona impara, così a prendere in mano le redini del proprio destino.

Psiche: il turchese stabilizza gli stati d'animo estremi, riducendo la tendenza al vittimismo. Infonde nuova energia nei momenti di stanchezza, depressione ed esaurimento. Quando il soggetto è troppo sensibile il turchese lo protegge da influenze esterne.

Mente: dona calma e tranquillità ma, allo stesso tempo, vigile e dinamico. Promuove in modo notevole l'intuizione.

Livello fisico: neutralizza gli stati di iperacidità, attenua i reumatismi, la gotta, i problemi allo stomaco e le infezioni virali. Promuove il processo della crescita. Produce l'aumento della forza muscolare, dell'energia, della facoltà rigenerativa, dell'attività cerebrale e della sensibilità. Riduce il dolore, gli spasmi, le infiammazioni ed agisce da disintossicante.

domenica 15 febbraio 2015

MEDITAZIONE CON I MANTRA DEI 7 CHAKRA

Mantra
"Man", è il pensiero, è la mente stessa che pensa, "Tra", è lo strumento. Mantra significa perciò strumento per pensare e ha inoltre il significato di "ripetizione di formule ermetiche" e formula-veicolo che comprende parole e suoni dal potere magico e divino.
L'OM è il più potente di tutti i Mantra, simbolo dello Yoga.

Una meditazione semplice e molto efficace per favorire l'equilibrio dei 7 chakra, o di uno per volta può essere svolta in un luogo tranquillo dove siete sicuri di non essere disturbati.
Sedete a terra su un tappetino yoga nella posizione del loto (gambe incrociate o come vi sentite più comodi). 
Le mani nel gesto della conoscenza, dove i pollici e gli indici si uniscono a formare un piccolo cerchio simbolo dello yoga, che è "unione", mentre le altre dita si distendono rilassate e il dorso delle mani viene appoggiato sulle ginocchia. Nella pratica buddista le mani sono in grembo, dove la sinistra sostiene la destra, i palmi sono rivolti verso il cielo e i due pollici si toccano. 
Chiudete gli occhi e respirate profondamente, poi lasciate che il respiro diventi regolare. Ora inspirate ed espirando emettete il Mantra che avete scelto di riequilibrare. Ripetete per svariate volte, fin che entrerete in uno stato meditativo profondo, avvolti da energia e luce. Capirete da soli quando terminare questa pratica. Quindi fate alcune lente respirazioni, aprite gli occhi e con calma tornate in contatto con il mondo esterno.  

Vi consiglio di consultare prima il post specifico di ogni singolo chakra, dove è spiegato dettagliatamente e dove sono elencati gli squilibri di ognuno. In questo modo potete lavorare in modo corretto e sul giusto Chakra.
Se volete fare "il viaggio lungo i sette chakra", partite dal primo fino ad arrivare al settimo e poi scendete di nuovo fino al primo ripetendo ogni singolo Mantra (decidete un numero e ripetetelo per ogni Mantra).


Primo Chakra
La vibrazione sonora che sottende alla Terra è il Bija Mantra (seme sonoro) "Lam", che va pronunciato LLLLaaaamm con la "l" più incisiva della "a" e la "m" con una nasalizzazione finale.
La favorisce l'azione di equilibrio energetico del Chakra Muladhara. 

Secondo Chakra
La vibrazione che sottende il movimento d'Acqua è il Bija Mantra "Vam", che va pronunciato 
VVVVaaam, con la lettera "v" più incisiva, la "a" più lieve e la "m" che è sempre una nasalizzazione, cioè viene praticamente vibrata alla radice del naso. Vam favorisce l'equilibrio del Chakra Svadhisthana.

Terzo Chakra
Il suo Bija Mantra è "Ram", vibrazione del Fuoco rappresentato con un triangolo a punta in su, in alcune scuole, in altre viene visto a punta in giù. La vibrazione Ram che sottende il movimento dato dal calore va pronunciata RRRRaaamm, con la "r" più incisiva, la "a" più lieve e la "m" sempre nasalizzata. Ram favorisce l'equilibrio energetico del Chakra Manipura.

Quarto Chakra
Il suo Bija Mantra, la sua sillaba seme, è "Yam", la vibrazione che sottende il movimento dell'Aria.
Va pronunciato YYYYaaamm, con la "y" più incisiva, che porta la lingua ad aderire all'arcata inferiore dei denti, la "a" che ne solleva lievemente la punta e la "m" che la porta nel centro mentre il suono si sposta alla radice del naso. Yak favorisce l'equilibrio energetico del Chakra Anahata.

Quinto Chakra
Il suo Bija Mantra, sillaba dell'elemento Etere, è "Ham", che si pronuncia HHHHaaamm con la "h" più incisiva, la "a" dolce e la "m" nasalizzata. La sua ripetizione favorisce l'equilibrio del Chakra Vishuddha e di conseguenza degli organi e delle funzioni corrispondenti.

Sesto Chakra
Gli elementi Terra, Acqua, Fuoco, Aria ed Etere sono trascesi in questo chakra Ajna che li ha governati e acquietati. Il suono di questo centro della raggiunta consapevolezza è la sacra sillaba OM, che vibra spontanea all'interno del corpo e che cantata risuona in armonia con l'Universo.

Settimo Chakra
I Bija Mantra, ossia le sillabe seme, giunti a questo livello non occorrono più, sono esauriti, tutto il nostro Essere vibra senza suono esterno con l'Universo. Possiamo cantare mentalmente l'OM per questo chakra chiamato Sahashrara. Il viaggio per la consapevolezza è giunto al termine.



IL VIAGGIO LUNGO I SETTE CHAKRA





Dopo essere arrivati alla cima, cominciamo il viaggio di discesa. 
Il paesaggio di un viaggio di ritorno appare sempre un po' diverso da quello di andata. 
La consapevolezza del chakra della Corona, ispira le nostre intuizioni e la nostra creatività.
La saggezza necessaria per creare relazioni durature, centrati ed equilibrati, pretendiamo meno dal nostro partner.

Grazie alla visione, alla comunicazione, all'amore, creiamo un progetto che guiderà le nostre azioni con energia e intenzione. Potremo portare nuova consapevolezza alle nostre emozioni e alla nostra sessualità, uniremo le emozioni alla compassione.
Attraverso il contatto, l'amore, e il sentimento il nostro corpo si espande, si sente vivo e diventa un tempio per la consapevolezza.

L'illuminazione giunge per gradi. Si verifica un po' tutti i giorni.
Ogni volta che sperimentiamo anche una piccola intuizione la nostra coscienza si espande. 
Ogni volta che un sentimento giunge alla coscienza, un'immagine ci comunica un desiderio, una relazione ci insegna una lezione, un successo o un fallimento si ripercuotono sulle nostre azioni, acquisiamo saggezza che possiamo distribuire lungo i chakra. Infatti anche se abbiamo trattato i chakra separatamente è bene ricordare che sono un sistema unico e indivisibile. Ciò che ha effetto su una parte ha effetto sul tutto. 
Ogni chakra costituisce una camera essenziale nel tempio del Sè. Ognuna ospita un aspetto del sacro ed è necessaria al tutto. Più teniamo pulito il tempio, più diamo spazio alla presenza del divino. 
Anche il Reiki ci può aiutare moltissimo nel tenere "pulita" l'energia, nel darci consapevolezza, e nel riequilibrare i chakra.


LA RISALITA DI KUNDALINI-SHAKTI E LA DISCESA DI SHIVA






L'energia Kundalini-Shakti, nella mitologia indù, è una dea-serpente che giace addormentata e arrotolata tra volte e mezza alla base della colonna vertebrale. Quando la Kundalini si risveglia inizia a risalire lungo la colonna vertebrale forando e aprendo i chakra. Shiva la sua controparte, è la fonte discendente. E' il Dio indù che distrugge l'ignoranza, l'attaccamento e l'illusione.
Quando invochiamo le energie di Shiva, richiamiamo la gioia del chakra corona e la portiamo in tutto il corpo. L'unione di queste due forze che si muovono una dal basso all'alto (dalla Terra al Cielo), l'altra dall'alto al basso (dal Cielo alla Terra), simboleggiano l'unione dei due principi cosmici del femminile e del maschile.
Il chakra del cuore è lo spazio centrale dove si uniscono le due forze.
Il corpo diventa il tempio che da dimora allo spirito.
Le nostre azioni che partono dal cuore fanno ora parte del sistema evolutivo dell'umanità.


sabato 14 febbraio 2015

LA NOSTRA PARTE ENERGETICA

Per poter interagire in modo corretto con i cristalli è necessaria la conoscenza della nostra parte energetica poiché i cristalli apportano la loro energia e il loro messaggio principalmente a parte del
nostro Essere. La conoscenza della parte psicologica dei chakra (vedi post dei sette chakra), ci
aiuterà ad effettuare una autodiagnosi e ci aiuterà nella scelta dei cristalli quando inizieremo l'autoterapia, ma anche quando decideremo di indossare anelli e collane o di portare a con noi un cristallo.


I colori

La luce è formata da particelle in costante movimento e vibrazione, e i diversi colori sono l'espressione di queste differenti vibrazioni. Il colore, infatti, è determinato dalla lunghezza d'onda della luce. 
I colori sono parte integrante della vita umana e ne sono una componente molto importante, quelli che ci interessano in questo contesto sono sei, più il bianco, che è la somma di tutti i colori.
Essi costituiscono una delle chiavi per comprendere e utilizzare i cristalli poiché, essi sono colorati e come tali si relazionano con chakra e aura che sono colorati.
Fin dall'antichità l'uomo è stato consapevole che la nostra parte più profonda percepisce luce e colori e la crioterapia insegna che le nostre cellule, quindi i nostri organi e tutto il nostro corpo (parte mentale, emozionale, psichica, spirituale ed energetica), reagiscono ai colori.
I colori sono una rappresentazione dell'energia e interagiscono con noi costantemente, basti pensare che il verde è riposante, il rosso eccitante, l'azzurro è calmante, il giallo è stimolante e questo sia nel vissuto popolare che nella realtà medico-scientifica. 
I colori quindi sono determinanti al nostro vivere bene, al nostro armonico sviluppo e portano in sé informazioni e messaggi per la nostra parte energetica che è "colorata".


I corpi sottili

Esiste una legge non scritta che recita più o meno così: tutto ciò che grande è piccolo e tutto ciò che è piccolo è grande.
Così pare che sia anche per quanto riguarda la nostra parte energetica.
All'esterno del nostro corpo fisico, esistono sette corpi energetici chiamati "aure", e all'interno del nostro corpo esistono sette corpi energetici, uno dentro nell'altro (come le bamboline russe),
chiamati "corpi sottili". Essi sono da un lato la fonte delle aure e dall'altro la loro risultanza.
Ogni corpo sottile corrisponde all'aura opposta e cioè il settimo corpo sottile, il più piccolo, che è anche il nocciolo del nostro Essere, corrisponde alla settima aura, la più grande e la più spirituale, mentre il primo corpo sottile, il più grande, corrisponde alla prima aura, la più piccola e la più vicina alla materia, cioè al corpo fisico. 
Quando moriamo il nostro corpo fisico, esaurito il primo compito, si distrugge. I sette corpi sottili che rappresentano il nostro Essere Immortale abbandonano il nostro corpo fisico e si suppone che continuino ad esistere su di un diverso piano di realtà.
Ognuno di noi può credere ciò che preferisce, e il credere spesso è strettamente correlato a condizionamenti religiosi, filosofici e di pensiero personale.
Le funzioni complete dei corpi sottili, sono ancora poco chiare anche se si tratta di una bellissima area di ricerca che è sempre più soggetta a esplorazione e che ci auguriamo venga sviluppata in fretta per una maggiore comprensione dei "meccanismi" che ci muovono al di là della parte fisica.


L'aura

L'aura è un meraviglioso campo energetico che ci circonda.
Fonte primaria di tutte le nostre sensazioni più profonde e più vere.
Fonte di ciò che non può essere detto o scritto ma solo percepito.
Il nostro elemento di congiunzione tra il fisico e lo spirituale, la nostra percezione, la nostra parte più vera e sensibile.
Il nostro Essere.
Il nostro vero esistere.
(Surabhi E. Guastalla)

Più sviluppiamo la nostra sensibilità e più abbiamo la possibilità di vedere il mondo con occhi diversi. Così le nostre percezioni si fanno più acute e ci troviamo ad osservare e a partecipare a fenomeni dei quali siamo sempre più consapevoli e che ci stupiscono sempre meno.
L'aura è come un alone colorato che circonda il nostro corpo fisico, che è possibile percepirlo a che questa percezione ci permette di attivare un diverso modo di considerare l'individuo.
Ora la scienza grazie alla tecnica moderna ci permette di documentare che questo "alone" esiste, attraverso un procedimento fotografico.
Più si entra nella Nuova Era e più ci si rende conto che abbiamo bisogno di conoscere di più tutto ciò che ad essa è legato, perchè la nostra crescita spirituale passa anche attraverso un diverso modo di percepire la realtà; il nostro Essere completo ha bisogno di maggiore consapevolezza, di più informazioni e persino di esercizio.
Utilizziamo sempre di più per comunicare un linguaggio "aurico", e ci ritroviamo a dire frasi come: "un buon scambio di energia", "vibrazioni negative", ecc ecc.
Il campo energetico è la manifestazione dell'Energia Universale intimamente connessa con la vita dell'uomo ma anche con il regno animale, vegetale e minerale, ed è connessa con ogni manifestazione presente sulla Terra. 
Questo campo può essere descritto come un alone luminoso che circonda il corpo fisico e lo compenetra emettendo delle radiazioni molto particolari e riconoscibili alla percezione umana.
Questo alone viene chiamato "aura" ed è associato ai singoli esseri viventi e agli oggetti e ne costituisce la particolare, irripetibile e personalissima individualità. Semplicemente potremmo asserire che: l'aura è la parte visibile del campo energetico, presente in tutte le forme di vita.
Quando parliamo del campo energetico ci riferiamo al campo bioplasmatico, bioenergetico o per alcuni elettromagnetico, che ogni forma di vita emette.
Le prime osservazioni in proposito risalgono agli albori della storia, attraversando di secolo in secolo diverse fasi, tra le quali la raffinata tradizione esoterica, l'indifferenza, la credulità, l'incredulità e la magia, per arrivare fino al XIX secolo in cui hanno inizio le prime sperimentazioni. I primi ricercatori, come Mesmer, Von Leibnitz e altri hanno esplorato questo aspetto dell'uomo da un punto di vista più scientifico che esoterico. Con l'inizio del Novecento la ricerca si è fatta più serrata grazie a strumentazioni più sofisticate, a medici, scienziati, esoteristi e individui particolarmente dotati di visione.
C'è ancora parecchio scetticismo al riguardo, ma volendo si possono fare esperienze, e si può provare ad esplorare questo aspetto normalmente non visibile e palpabile delle energie che sono parte integrante del mondo in cui tutti viviamo.
L'aura umana si divide in sette strati o, più precisamente, l'uomo ha sette campi o corpi aurici che si compenetrano.
Ognuno di questi corpi aurici ha una funzione energetica, psichica e spirituale diversa e insieme a con i corpi  sottili e i chakra forma il campo energetico umano che con il corpo fisico forma l'essere umano nella sua vera interezza.
Da qui parte tutta la conoscenza e al pratica delle medicine orientali e delle cosiddette terapie alternative, naturali od olimpiche. Esse infatti non distinguono mai il fisico dall'energetico, l'energetico dal mentale, il mentale dallo spirituale.
A ogni strato o campo dell'aura è stato dato un nome. Le misure dei vari campi possono variare da individuo a individuo e secondo il momento che sta vivendo.
I colori variano anch'essi da individuo a individuo e in relazione alla sua salute fisica, emozionale, mentale e spirituale. Il nostro corpo è, inoltre percorso da una miriade di canali energetici (meridiani), che collegano tutti gli organi e le parti tra di loro e che sono uno degli elementi del corpo energetico.
Sui canali energetici si innestano i chakra (parola che in sanscrito significa "ruota"), vortici di energia che sono uno dei componenti di base del corpo energetico, insieme con l'aura con i corpi sottili e, appunto, con i meridiani.
Le classificazioni sotto citate sono di Barbara Ann Brennan.



PIANO FISICO

1. Corpo Eterico: aspetto eterico
inferiore, da 0,5 a 5 cm, rete
di linee luminose, dall'azzurro
chiaro al grigio.

2. Corpo Emotivo: aspetto emotivo inferiore, da 2,5 a 7,5 cm, addensamenti di luce, tutti i colori.

3. Corpo Mentale: aspetto mentale inferiore, da 7,5 a 20 cm, linee di luce, colore giallo.


PIANO ASTRALE (PONTE)

4. Corpo Astrale: da 15 a 30 cm, addensamenti di luce, tutti i colori.

PIANO SPIRITUALE

5. Corpo Eterico "Matrice": aspetto fisico, da 45 a 60 cm, linee trasparenti, blu cobalto.

6. Corpo Celestiale: aspetto emotivo, da 70 a 90 cm, raggi di luce iridescente.

7. Corpo Eterico "Matrice" o causale: aspetto mentale, da 75 a 100 cm, filamenti di luce dorata.


I Chakra

La loro funzione principale è quella di assorbire l'Energia Universale, metabolizzarla, alimentare le aure e, infine rilasciare o emettere energia all'esterno.
Di fatto le funzioni dei chakra sono tantissime e complesse; gli approfondimenti li trovate nei singoli post dove ho ampiamente descritto singolarmente ogni chakra.
Quasi tutti i ricercatori e gli osservatori "vedono" i chakra più come degli imbuti, in cui l'energia scorre in moto ascendente e discendente e contemporaneamente gira, che non delle vere e proprie "ruote", come descritto nei testi orientali.
Essi si "innestano" sui canali energetici e più precisamente nel punti di incrocio dei flussi energetici.
I chakra sono tantissimi, ma noi prenderemo in considerazione solo i sette più importanti, che sono ubicati lungo il canale energetico principale, e alcuni dei ventuno cosiddetti secondari che, nella terapia energetica di ribilanciamento, sono importanti, quali per esempio quelli delle mani, dei piedi e delle ginocchia.
Due dei sette chakra principali singoli, il primo e il settimo, mentre gli altri cinque sono doppi e presentano un aspetto anteriore e un aspetto posteriore.
Dal secondo al quinto la parte anteriore si relaziona con i sentimenti e le emozioni a la parte posteriore con la volontà.
Il sesto (anteriore e posteriore) e il settimo sono connessi alla mente e alla ragione.
Il primo e il settimo sono le tue estremità del canale energetico principale e collegano l'essere umano da un lato con l'Universo e dall'altro con la Terra.
In ogni aura sono rappresentati tutti i sette chakra principali, anche se ogni chakra è relativo a una specifica aura.
Più in dettaglio, ogni chakra che è associato alla propria aura (il primo chakra alla prima aura, il secondo alla seconda e così di seguito), possiede più strati, esattamente sette, quante sono le aure, ed è quindi presente in tutte le aure. Automaticamente ogni aura possiede la propria serie completa dei sette chakra principali. Questa particolare configurazione ha un risvolto importantissimo.




L'energia metalibolizzata dei chakra entra con le proprie informazioni direttamente nella aure e, pertanto raggiunge livelli di coscienza o consapevolezza sempre più profondi man mano che vengono interessate le aure più "spirituali" (quinta, sesta e settima) e che lo strato dei chakra, in quell'aura è aperto e attivo.
Ecco perchè tutti sostengono che è importante che i chakra siano aperti e attivi nella loro interezza. 
La perfetta funzionalità e correlazione dei chakra, infatti, è sinonimo di evoluzione e la totale apertura di tutti i chakra a tutti i livelli significa raggiungere quello che i maestri orientali chiamano "illuminazione".
Esistono molte tecniche per l'apertura dei chakra, operazione che non è da prendere alla leggera, e tra queste il Reiki, che ha il vantaggio di essere una tecnica dolce che permette di armonizzare gli eventuali scompensi energetici.
Ogni chakra sovrintende a determinati organi e ha particolari funzioni a livello emotivo, psichico e spirituale.
Esistono tra i sette chakra principali delle affinità che sono:
- il primo con il settimo: l'energia di base con l'energia spirituale;
- il secondo con il sesto: l'energia del sentire a livello materiale con l'energia del "sentire" a livello
  extrasensoriale;
- il terzo con il quinto: l'energia della mente operativa e del potere personale con l'energia della 
  mente superiore e della comunicazione;
- il quarto, in mezzo: ponte fra i tre chakra inferiori e i tre superiori e fucina alchimia della trasforma-
  zione.
Ogni chakra ha un colore che è in relazione con quello dell'aura corrispondente e che deriva dalla 
frequenza della vibrazione del chakra stesso.
A ogni chakra è abbinato un mantra e un suono, quello di una nota musicale.
I nomi dei chakra sono di origine orientale, mentre in Occidente si chiamano per numero o riferendosi a centro o al plesso fisico interessato.
Ad alcuni chakra è anche normalmente abbinato un elemento naturale, secondo teorie della medicina cinese tradizionale. Alcuni abbinano anche pianeti e segni zodiacali. Nella rappresentazione orientale i chakra sono visti con un numero variabile di petali, come se fossero dei fiori di loto.
L'interpretazione occidentale li ha trasformati, con una visione più tecnica, in vortici di energia: dei piccoli coni di energia vorticante. 



venerdì 6 febbraio 2015

LE FORME PIU' UTILI PER LA CRISTALLOTERAPIA

In genere le forme dei cristalli usati in terapia non sono mai grandi e si tratta praticamente sempre di cristalli unici, non uniti (salvo in rari casi) a cristalli di altra natura.
Le forme di uso comune in cristalloterapia sono:


Punte di Quarzo Ialino


- Punta:
  cristallo cresciuto in ambiente libero da impedimenti che è riuscito a evidenziare la sua struttura
  geometrica sviluppando una terminazione a punta.

- Biterminato:
  biterminato o doppia terminazione; cristallo cresciuto in ambiente morbido (es: argilla), che ha
  sviluppato una doppia terminazione a punta.

- Piccole masse:
  cristallo che non ha un evidente aspetto geometrico a causa di impedimenti al suo sviluppo.
  Oppure cristalli attaccati irregolarmente con i più giovani che crescono sui più vecchi. Oppure
  frammenti informi di cristalli più grandi.

- Piccoli aggregati:
  massa formata da tanti cristalli piccoli con le superfici non ben delimitate.

- Piccole druse:
  lastra rocciosa, piana o semipiena, su cui sono nati i cristalli. Viene chiamato drusa anche un
  pezzo di geode quasi piano.

- Piccoli geodi:
  sfera rocciosa, da piccolissima a enorme, con il centro cavo, per la presenza di gas all'atto della
  formazione, e lungo le cui pareti interne si sono formati cristalli.

- Burrattati o barilati:
  frammenti informi di cristalli che subiscono un trattamento con abrasivi e calore per smussare le
  asperità e renderli lucidi. Sono in assoluto i meno costosi.

- Cabochon, carrè e baguette

- Massaggiatori:
  in genere sono punte di quarzo tagliate artificialmente la cui estremità inferiore è stata arrotondata
  per permettere il contatto con il corpo umano.

- Barrette:
  sono piccole barre, sopratutto di tormalina e di cianite.

Per quanto riguarda le punte, appartenenti in genere a una delle tante varietà di quarzo, esse costituiscono un discorso a parte poiché si suddividono in tantissimi tipi, con prerogative
energetiche differenti (vedi post sui Cristalli Maestri).

Esistono inoltre altre forme che vengono adibite a usi diversi, che sono: le sfere, le piramidi e gli obelischi, oltre ai geodi, le druse e agli agglomerati di medie e grandi dimensioni.

- Sfere:
  l'uso più corrente è quello antichissimo della divinazione, il famoso "guardare nella sfera di
  cristallo", al quale recentemente in Occidente si è aggiunto l'utilizzo della sfera durante la
  meditazione.

- Piramidi:
  sopratutto quelle che hanno le esatte misure della piramide di Cheope, possiedono un'energica
  particolare e alcuni le usano sia in terapia che per preparare "l'elisir di cristallo".
  E' possibile con la piramide fare anche meditazione, con molta prudenza in quanto si tratta di
  un forte potenziamento d'energia e bisogna saper gestire il proprio equilibrio energetico con
  consapevolezza.

- Obelischi:
  belli e decorativi, l'unico uso che conosco è assimilabile a quelle delle punte.

- Geodi, druse e agglomerati:
  di medie e grandi dimensioni; vengono da un lato usati per la pulizia e l'energizzazione degli
  ambienti e dall'altro lato, utilizzati per la cura e la ricarica dei cristalli più piccoli.



Geode 
Sfere

  
  
Piramidi
Obelischi




  
Drusa di Ametista










domenica 1 febbraio 2015

I FLUSSI DELL'ENERGIA - Come energizzarsi con le punte di Quarzo Ialino



Per comprendere a fondo come l'energia gira e si muove dentro di noi e come entra ed esce da noi sarebbe bene studiare la medicina cinese tradizionale, che ci può fornire basi di conoscenza appropriata. A noi basterà conoscere alcune informazioni semplici che ci permetteranno di usare correttamente i cristalli e ci daranno una base di conoscenza. 
I Chakra sono anch'essi degli scambiatori di energia dall'interno del nostro corpo energetico all'esterno dello stesso e viceversa. I meridiani invece sono i canali energetici che trasportano l'energia al nostri interno e costituiscono una fitta rete di trasmissione, vero e proprio reticolo di scambio dei flussi.
Le braccia e le gambe non sono solo appendici determinanti per la nostra mobilità fisica, ma sono anche importanti canali di immissione e di emissione di energia.
Braccia e gambe, o meglio i canali energetici delle braccia e delle gambe, e i chakra delle mani e piedi costituiscono importanti vie di entrata e di uscita dell'energia dal nostro corpo energetico.
A livello energetico nulla è lasciato al caso ma tutto ubbidisce a leggi ben precise e anche all'ingresso e l'uscita dell'energia sono armonici e simmetrici.
Pensate al vostro corpo globale (fisico ed energetico insieme), come diviso in due con una parte ricettiva, la sinistra (Yin), e una parte volitiva (Yang); una parte che riceve e una che emette.
La mano e il braccio sinistro, il piede e la gamba sinistra riceveranno, mentre la mano e il braccio destro,  il piede e la gamba destra emetteranno.
Quasi sempre chi è mancino e per alcuni rari casi di individui destrorsi i flussi sono rovesciati e cioè l'ingresso dalla destra e uscita dalla sinistra.




Ricapitolando; abbiamo 7 chakra principali, due importanti vie energetiche di entrata e due di uscita, ora vi spiego in modo semplice come si muovono i flussi al nostro interno.
Partiamo dal chakra del piede sinistro da dove entra l'energia della Terra, che sale lungo la gamba e va ad alimentare il primo chakra (vedi post del 1° Chakra Basale o Chakra della Radice). 
Per contro, dal primo chakra parte il flusso di energia, di solito energia in eccesso o comunque da eliminare, che scende lungo la gamba destra e attraverso il chakra del piede si scarica a terra.
Si determina così un circuito importantissimo di scambio energetico con la Terra, scambio basilare e vitale per tutti, senza del quale, oltre ad essere staccati da terra, si creano molto facilmente ristagni di energia a livello del primo, secondo e terzo chakra con conseguenza anche a livello fisico (vedi post  sui vari chakra). Pertanto il primo chakra è il nostro collegamento con la Terra, ma pur essendo determinante la sua perfetta funzionalità e "messa a terra", ciò non è sufficiente ed è necessario che anche il circuito gamba sinistra-primo chakra-gamba destra siano funzionanti sia per poter attingere energia dalla Terra, sia per poter scaricare energia a Terra.
Proseguiamo con il chakra della mano sinistra da cui entra l'energia eterica, che sale lungo il braccio e va ad alimentare il quarto chakra (vedi post 4° Chakra del Cuore).
Per contro il quarto chakra parte il flusso di energia di solito energia in eccesso o comunque da emettere, che scende lungo il braccio destro e attraverso il chakra della mano si disperde nell'aria.
Anche qui si è formato un circuito che interessa, attraverso il chakra del cuore, il quinto, sesto e settimo chakra per la loro alimentazione e la fuoriuscita delle energie in eccesso o da eliminare.
Anche per questo circuito si determina così uno scambio basilare e vitale senza il quale si creano molto facilmente ristagni di energia a livello del quarto, quinto, sesto e settimo chakra con conseguenze anche a livello fisico (vedi post chakra: 4°, 5°, 6°, 7°).
Teniamo presente che ogni chakra scambia energia con i chakra confinanti, utilizzando il canale energetico su cui è "innestato".





Energizzarsi con le punte naturali di Quarzo Ialino

In base al numero di punte si possono eseguire diversi metodi di purificazione del corpo fisico e dei corpi sottili: seguendo il verso dei flussi di energia nel corpo ci si può energizzare  o purificare da vibrazioni pesanti accumulate.
Individuare un luogo silenzioso, sapendo di restare isolati per almeno 15-20 minuti.
Sdraiarsi a terra su di un tappetino tipo yoga o coperta.
Posizionare le pietre come sotto indicato, chiudere gli occhi e respirare, rilassarsi restando concentrati sulle sensazioni che si provano durante il trattamento.

Trattamento Energizzante: N. 2 punte; nella mano sinistra con la punta in entrata, nella mano destra 
con la punta in uscita per aumentare il flusso energetico.

Trattamento Riequilibrante: N. 4 punte; nella mano sinistra con la punta in entrata, nella mano destra in uscita, nel piede sinistro in entrata e nel piede destro in uscita per avere un effetto riequilibrante del flusso energetico.

Trattamento per Scaricare o Ricaricare: N. 5 punte; mano sinistra con la punta in entrata, mano destra con la punta in uscita, piede sinistro con la punta in entrata e piede destro con la punta in uscita + 1 punta sul settimo chakra: in scarico verso l'alto (per scaricare accumuli, nervosismi, arrabbiature);
punta in carico verso la testa: per energizzare e ricaricare. 

Trattamento "messa a terra": N. 5 punte + 2 tormaline nere: come sopra per quanto riguarda le punte di quarzo ialino + le tormaline sotto i piedi per radicare e creare la "messa a terra" del circuito.
Utilizzare le tormaline nere è utile per le persone che tendono a "viaggiare con la mente" fa rimanere connessi con le sensazioni fisiche e i pensieri, senza addormentarsi, ma rimanendo in uno stato di profondo rilassamento e dormiveglia (onde Alfa).

NOTA: i trattamenti sono molto forti, si consiglia di iniziare con le 2 punte nelle mani e crescere lentamente, la durata è variabile ma non più di 15/20 minuti. Inoltre, è necessario prestare sempre molta attenzione a quello che si percepisce, e se dovessero insorgere eventuali sensazioni di disagio, rimuovere subito i cristalli.

Dopo la seduta le pietre vanno purificate e riattivate con i metodi tradizionali.