Reiki e l'arte orientale del Benessere. Alla ricerca della Felicità interiore Pietre e Cristalli e il loro mondo
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mercoledì 31 dicembre 2014
Epidoto - Unakite
L'Epidoto mescolato con il feldspato rosso, dà origine ad una roccia commercialmente nota con il nome di Unakite.
Questo minerale fu identificato per la prima volta come minerale autonomo all'inizio del XIX secolo, dal cristallografo francese Renè-Just Hauy.
L'epidoto manifesta al meglio i suoi effetti spirituali tramite il processo della meditazione. In alternativa si può anche applicare sulla fronte o sul plesso solare. Molto utile si rivela nel cerchio di pietre, in quanto rigenera sia a livello fisico che spirituale. Possiamo indossarlo come pietra ornamentale su collane, medaglioni, anelli e bracciali indossati anche per lunghi periodi.
Per problematiche acute va applicato direttamente sulla zona che si vuole curare.
Chakra: 4°
Spirito: fa emergere e stimola immagini di tranquillità e felicità, promuovendo il processo di rigenerazione e permettendo di ristabilire una condizione di benessere.
Rende il soggetto paziente, portandolo ad una realtà oggettiva facendogli vedere sia gli aspetti negativi che positivi.
Psiche: stimola le emozioni e mitiga i sentimenti di tristezza, dispiacere e autocommiserazione e rancore. Favorisce il riposo e stimola la capacità di recupero del soggetto, facilitando pertanto il superamento di stati di esaurimento sia fisico che nervoso, causati da affaticamento, angoscia e ricordi dolorosi.
Mente: spinge a non perdere la fiducia in se stessi in caso di errori. Migliora il rendimento del soggetto e gli fa prendere coscienza delle sue reali capacità spingendolo a dedicarsi ad attività adatte a lui. Infine aiuta il soggetto ad accettare i propri limiti.
Livello fisico: rafforza l'organismo e stimola i processi immunitari e di guarigione. Stimola l'attività del fegato e della bile, migliora i processi digestivi dell'intestino tenue.
giovedì 25 dicembre 2014
"Ti porto con me"
I miei ciondoli |
I cristalli possono diventare i nostri "amici speciali", possiamo indossarli e portarli sempre con noi.
Se abbiamo un cristallo con il quale abbiamo un feeling particolare, possiamo portarlo con noi, in tasca, in borsetta o indossarlo (ciondoli, anelli, collane e bracciali).
Durante la giornata ci farà compagnia e interagirà con noi, godrà della nostra energia e ci sarà vicino con la sua.
A volte viviamo giornate faticose, difficili e capita di sentire la necessità di un attimo di pausa, di riflessione, di pace, ma ci accorgiamo che non possiamo permettercelo perché magari abbiamo attorno altre persone e in quel caso possiamo prendere in mano il nostro cristallo e lasciamo che sia lui ad intervenire con la sua energia, basterà da parte nostra rivolgergli un pensiero d'amore e in poco tempo ci sentiremo ricaricati. Lo stesso vale se decidiamo di portarlo al collo o comunque indossarlo, sarà lui che ci sosterrà costantemente con la sua energia, e noi lo ringrazieremo ogni tanto durante la giornata.
Entrando in contatto energetico con il proprio cristallo preferito o se lo abbiamo "programmato", potrebbe succedere che sia lui a comunicare con noi anche a distanza facendoci percepire dei messaggi.
Se si entra pienamente nel mondo dei cristalli con molto amore, gratitudine e molta fiducia, state sicuri che capiterà anche a voi, non preoccupatevi ma godetevi la fantastica esperienza.
Dire ad un cristallo "oggi ti porto con me", può essere un semplice desiderio di compagnia, oppure se stiamo interagendo con noi stessi per la soluzione di un "nodo o disagio", se ci sentiamo vulnerabili e in quel momento abbiamo un chakra particolarmente sensibile, possiamo indossarlo e metterlo a stretto contatto all'altezza del chakra. Per esempio chi lavora sempre sotto stress di solito ha problemi al terzo chakra (mal di stomaco, gastrite e a volte anche ulcera). Per prevenire tutto ciò possiamo utilizzare un cristallo (occhio di tigre) che ci protegga mantenendo aperto e vitale il chakra per tutto il giorno.
Spesso non ci rendiamo conto quanto le energie che noi muoviamo nei confronti degli altri li possano danneggiare e ovviamente quelle che spesso di rimando, gli altri muovono possano danneggiarci.
Quindi indossare un cristallo può aiutarci e "proteggerci".
Per le donne le quali hanno il secondo chakra più esposto possono salvaguardarlo con la corniola o con la tormalina nera.
In generale i cristalli di protezione sono: la tormalina nera, l'ossidiana, l'ametista e la moldavite, ma ognuno può scegliere di portare il cristallo che ritiene più opportuno e sopratutto quello con il quale è maggiormente in relazione in quel momento.
Se parliamo invece di gioielli in oro e argento (collane, anelli e bracciali) ricordiamo che come per i cristalli, anch'essi vanno puliti e ricaricati come si fa per i cristalli.
Anche gli anelli sono importanti ed è importante su quale dito e su quale mano li portiamo.
Il pollice corrisponde al primo chakra, l'indice al secondo, il medio al terzo, l'anulare al quarto e il mignolo al quinto, mentre il sesto e i settimo chakra sono collocati nel palmo della mano.
La mano sinistra riceve e la destra dà (per i mancini è il contrario).
E' importante prestare attenzione a ciò che indossiamo e a dove, oltre a provare e a sperimentare le diverse sensazioni che ci arriveranno.
mercoledì 24 dicembre 2014
Malachite
La malachite rappresentava la seduzione, la sensualità, la bellezza, la curiosità, il senso estetico e le
arti musicali. Era considerata la pietra del paradiso. Nel medioevo si riteneva che essa fosse in grado di alleviare i problemi mestruali e di facilitare il parto, in fatti essa tutt'oggi è conosciuta come
la "pietra delle ostetriche".
Può essere portata con sé, oppure appoggiarla periodicamente sul corpo. L'essenza di malachite ha una potente azione e quindi va utilizzata a bassi dosaggi.
Chakra: 3°- 4°
Spirito: promuove il senso estetico, la sensualità, l'amore per la bellezza, lo spirito di amicizia e di giustizia. Aiuta a comprendere gli altri a livello di pensieri e di sentimenti. Riduce la timidezza e stimola la sete di conoscenza. Rende il soggetto più consapevole e lo aiuta a prendere coscienza dei propri desideri, e del fatto che è in suo potere realizzarli.
Psiche: dona forza ai sogni, alle immagini interiori, alle idee e ai ricordi. Migliora la capacità espressiva e rimuove le inibizioni. Aiuta il soggetto a vivere fino in fondo le proprie emozioni, senza rimanerne prigioniero. Porta a liberarsi di antichi dolori e vecchi traumi. Un punto debole della malachite è donare consapevolezza al soggetto, ma non sempre lo aiuta a cambiare lo stato di cose di cui è venuto a conoscenza.
Mente: rende il soggetto più comprensivo, impara ad elaborare più velocemente le informazioni che riceve con immaginazione e consapevolezza. I pensieri sono fluidi, portando il soggetto a prendere decisioni più rapide. Rafforza lo spirito di osservazione, facendo cogliere anche i più piccoli dettagli.
Livello fisico: è utile nei disturbi mestruali, e rende più facile il parto. Può contribuire alla soluzione dei problemi di natura sessuale. Stimola la funzionalità del fegato, è disintossicante, riduce i reumatismi e l'acidità dei tessuti.
domenica 14 dicembre 2014
Rigenerarsi Contemplare e Meditare con le Pietre
Riposarsi e rigenerarsi nel cerchio di pietre
Come già sappiamo le pietre irradiano energia, quindi possiamo percepire la corrente energetica che emanano. Il cerchio è una figura geometrica, un simbolo di protezione. Porsi al centro del cerchio di pietre produce effetti di carattere psicologico, mentale e spirituale.
Possiamo restare in piedi, seduti o sdraiati, l'importante è che il vostro corpo sia perfettamente all'interno del cerchio, quindi proverete una sensazione di benessere.
Per scegliere le 4 pietre che formeranno il vostro cerchio è necessario prima leggere il post: LA PIETRA PERSONALE.
Disponete poi le pietre come segue: visiva - psiche a SUD; tattile - corpo a OVEST; intelletto - ragione a NORD; casuale - spirito a EST. Cominciate volgendovi verso sud; dopo 10-15 minuti, giratevi verso ovest, successivamente verso nord ed infine verso est.
In tal modo entrerete in contatto diretto con i livelli della psiche, del corpo, dell'intelletto e dello spirito. Allo stesso tempo avrete modo di verificare l'azione svolta dalle relative pietre.
Come già detto potete utilizzare questo cerchio di pietre tutti i giorni per riposarvi o rigenerarvi, stando seduti o sdraiati al suo interno, per qualche minuto con la testa rivolta verso nord.
Contemplazione con una pietra
Posizionatevi in un luogo tranquillo, staccate telefono e isolatevi. Sedetevi sul pavimento o se preferite su di una sedia, l'importante è tenere la colonna vertebrale diritta onde evitare di stancarvi.
Mettere la pietra di fronte a voi, all'altezza degli occhi ad una giusta distanza e saprete che l'altezza e la distanza sono quelle giuste quando potrete osservare la pietra in tutta rilassatezza.
Non ci devono essere fonti di luce dirette, come candele, lampade o finestre poiché potrebbero disturbare la vostra concentrazione.
Osservate la vostra pietra, senza fissarla direttamente, osservatela in modo rilassato quasi lasciando lo sguardo andare al di là di essa.
Entrate in uno stato di assoluta calma ed immobilità, e comincerete a "vedere" la vostra pietra non
come un oggetto inanimato, ma come un vero e proprio essere vivente.
Meditazione tramite applicazione locale di un cristallo
Create una situazione tranquilla, e cercate di essere ben risposati. Il vantaggio di questo metodo risiede nel contatto diretto della pietra con la pelle, così vi troverete nella condizione migliore per esplorare un altro aspetto della meditazione.
I punti preferibili sono: la fronte (zona fra le sopracciglia), il cuore, il plesso solare, oppure l'osso pubico (6°- 4°- 3°- 2° chakra).
Entrate in un profondo stato di rilassamento e entriamo in contatto con la pietra. Esaminando con l'occhio della mente le varie parti del vostro corpo, procedendo dalla testa ai piedi, sciogliendo le tensioni. Ora portate l'attenzione al vostro respiro, facendo in modo che diventi lento e profondo, entrando così in uno stato di calma interiore, simile a quello della pietre che avete su di voi.
In questo modo entrerete in simbiosi con la pietra, sino a condividerne l'essenza, percependo a livello profondo lo scambio energetico che si verificherà.
A fine meditazione ringraziate il vostro cristallo per il servizio offerto.
Meditazione attiva con una pietra
Pensate ad una tematica su cui volete lavorare o cambiare (questioni amorose, di amicizia, lavorative, ecc ecc): scegliere un cristallo che simboleggia per voi quella tematica.
Per fare la scelta del proprio cristallo, respiriamo profondamente con gli occhi socchiusi e con le mani appoggiate sul chakra del cuore, ci sintonizziamo sul nostro respiro e appena percepiamo una sensazione di equilibrio e tranquillità prendiamo nella mano sinistra (quella che assorbe energia), la pietra con cui vogliamo comunicare e visualizziamola nella forma e nel colore come fosse appoggiata sul chakra del cuore, percependo le sensazioni fisiche e gli stati d'animo che risveglia. Appena stabilito il contatto saremo in grado di percepire se la pietra è adatta a lavorare con noi oppure no.
Esecuzione della meditazione attiva:
1° fase: dopo aver scelto il cristallo adatto a noi, entrare in contatto con esso tenendolo in mano e attraverso le vibrazioni sonore rilasciate dalla lettera M pronunciata in modo lento e costante, durante l'espirazione (humming).
2° fase: attiva; mani all'altezza del 2° chakra, palmi rivolti verso l'altro, lentamente cedere e far assorbire il blocco, la tematica tutto quello che volete liberare, e che vi opprime. Inviatelo con fiducia al cristallo, lui lo assorbirà e lo trasformerà in energia per voi.
Durata 4/5 minuti. Ora rivolgete i palmi verso il basso e verso il cristallo e immaginate che esso ceda l'energia trasformata per voi con amore e portare le mani verso il 4° chakra.
Accogliere i nuovi input positivi, le soluzioni, la serenità, il coraggio, l'energia di guarigione e trasformazione con amore e gratitudine.
domenica 7 dicembre 2014
La Pietra Personale
Prima di spiegare come si svolgono gli esercizi con le pietre, è importante ricordare che lo scambio energetico con i cristalli non è di tipo razionale è quindi necessario imparare ad utilizzare l'emisfero destro del cervello, quello intuitivo, per comunicare.
I cristalli interagiscono con noi tramite sensazioni fisiche: calore, formicolii, pulsazioni, immagini,
simboli, pensieri, flashback. Pertanto dobbiamo essere in grado di percepirli ed elaborare i messaggi un po' come quando cerchiamo di interpretare i sogni. E' una questione di allenamento di e di umiltà; mettendosi in ascolto di questa creatura così diversa da noi, ci proiettiamo nel suo mondo.
In questo modo diventeremo sempre più percettivi e sensibili, risvegliando quella parte di noi che sa mettersi in contatto con l'energia primordiale degli elementi e della Natura.
Esercizi pratici:
1) Percepire l'energia di un cristallo con i chakra delle mani; attivazione dei chakra tramite
sfregamento con le dita al centro della mano e le mani tra loro.
Primo test: procuratevi un'Ematite (pietra contenente un'alta percentuale di ferro e molto
"forte"); porre l'ematite nella mano sinistra e la destra porla nella zona del 1° chakra e
percepire il flusso di energia.
2) Scelta delle 4 pietre personali; questo esercizio può essere eseguito da soli, in due o più
persone.
Procuratevi 15 o 20 pietre, disponetele su di un tavolo o per terra, respirate profondamente e
trovate la vostra centratura. Ora individuate le vostre pietre attraverso 4 selezioni diverse: quella
visiva, tattile, verbale e casuale o dello spirito.
Selezione visiva
Scegliete fra le varie pietre quella che vi colpisce visivamente.
La selezione visiva ci fa trovare la pietra della coscienza, attraverso il suo colore e la sua forma.
Attraverso la vista la nostra psiche registra tutto quello che vede, quindi la possiamo definire il
mondo delle nostre immagini interiori, nel quale confluiscono tutte le esperienze che viviamo. La
psiche recepisce ogni cosa senza disperdere nulla, ed è per questo che talvolta improvvisamente
a nostra insaputa riemergono nella nostra coscienza ricordi risalenti ad un passato che
ritenevamo dimenticato.
Memorizziamo le nostre percezioni e le mettiamo continuamente in relazione con le
esperienze passate, creando una fitta rete di associazioni che sono sempre inconsce.
La pietra che avrete scelto con il senso della vista, è la più appropriata per la vostra sfera
psichica e ci aiuterà a far emergere i ricordi positivi e piacevoli, ha perciò un effetto rilassante ed
energizzante. Può stimolare l'attività onirica, infatti i sogni rappresentano le elaborazioni interiori.
La pietra può anche riattivare attitudini e capacità per troppo tempo rimaste sopite, facendole
riemergere con forza. Può inoltre far riattivare ricordi dolorosi, che forse erano stati rimossi, e che
si possono rielaborare in un'ottica diversa, quindi questo processo possiede una sua insita
saggezza che porta l'individuo ad affrontare questa esperienza solo quando è pronto per farlo.
Infine la pietra vi può anche indicare azioni benefiche per il futuro.
Utilizzate la pietra e tenendola bene in vista (sul comodino, sulla scrivania), fatene oggetto delle
contemplazioni o meditazioni.
Selezione con il tatto
Tenendo gli occhi chiusi scegliete una pietra. La sceglieremo in base alla sensazione tattile della
sua ruvidezza, per forma o perché attratti fisicamente, tipo effetto calamita.
La selezione con il tatto ci fa trovare la pietra del corpo.
Pur non rendendocene conto il nostro corpo ha una finissima capacità percettiva sempre attiva,
è sempre in grado di distinguere anche se solo inconsciamente fra ciò che è positivo per noi e
ciò che non lo è. A seconda del nostro stato d'animo scegliamo automaticamente ciò che è più
adatto per noi in quel determinato momento. Pertanto in questo caso abbiamo scelto la pietra
che possiede le proprietà che meglio si adattano alle nostre condizioni fisiche.
Il nostro corpo svolge due compiti fondamentali: da una parte, ci permette di percepire la realtà
esterna e, dall'altra di agire su di essa. La pietra che avrete scelto avrà un effetto risanatore, e
vi farà recuperare il vostro equilibrio interiore, a volte anche attraverso un lieve peggioramento
dei sintomi, che sarà però di breve durata. Vi aiuterà a migliorare la vostra forma fisica, quindi
più attivi ed efficienti. Inoltre vi aiuterà ad entrare in contatto con il vostro corpo e a migliorare
la vostra salute. Si utilizza a contatto con il corpo, potete anche metterla nel letto e provata su
varie parti del corpo, fino a che non avrete trovato quella giusta.
Selezione verbale
Scegliete la vostra pietra utilizzando sia la vista che il tatto, ma è unicamente affidata alla
reazione nei confronti di una certa informazione verbale.
La selezione verbale ci fa trovare la pietra della ragione.
Per esempio abbiamo acquistato una pietra dopo aver letto di essa in un libro o in internet.
In questa scelta intervengono le nostre preferenze e la nostra coscienza, in quanto essa dipende
dal significato che attribuiamo alle informazioni ricevute.
Questa scelta è effettuata sulla base di informazioni verbali pertanto entra in gioco la mente
razionale quella che deve avere tutto sotto controllo, che analizza ogni minima cosa, elabora
pensieri parole e significati. L'intelletto è il miglior strumento che abbiamo a disposizione per
crescere e divenire migliori. Se lo utilizziamo al meglio nella nostra vita, promuoviamo così
l'espansione della nostra coscienza.
La pietra scelta sulla base di informazioni ricevute verbalmente ci renderà più vigile la coscienza
mettendola in condizione di vivere maggiormente nel presente, e ci potrà indicare su quale area
è maggiormente necessario concentrare la propria attenzione. Un altro effetto potrà essere quello
di aiutarci ad esprimere la nostra vera natura. Ci aiuterà a trovare la soluzione creativa a qualche
problema che ci assilla in modo particolare, stimolando idee, ragionamenti e intuizioni.
Questa pietra dovrà essere utilizzata il più spesso possibile, come ciondolo, in tasca, durante la
meditazione, oppure semplicemente raccogliendo informazioni sul suo significato mitologico,
mineralogico e sulle sue proprietà terapeutiche.
Selezione basata sul "caso"
Questa pietra va scelta ad occhi chiusi, con la mano sinistra sul chakra del cuore, e la destra la
facciamo passare lentamente sui cristalli ad una distanza di cm 3 circa e poniamo la mano dove
ci sentiamo attirati.
Questa è la vostra pietra dello Spirito.
Possediamo una psiche, un corpo ed un intelletto, ma al tempo stesso siamo spirito.
Pensate a quante volte i vostri presentimenti si sono avverati, perché la nostra coscienza
percepisce molto di più di quanto non percepisca il nostro corpo, in quanto come entità spirituali
non siamo soggetti ai limiti imposti dallo spazio e dal tempo.
In quanto esseri spirituali possiamo prevedere e quindi decidere ciò che avverrà, e percepire ciò
che avviene. Quando si avvera ciò che desideriamo, non abbiamo più bisogno di proiettarci verso
il futuro, ma sino a che l'evento non si verifica dobbiamo rimanere aperti nei suoi confronti.
Questa attesa dovrebbe essere un po' come un gioco, come fanno in bambini che si immergono
nei loro giochi tanto da considerarli l'unica, vera, realtà.
Il gioco è l'essenza della nostra natura.
La pietra scelta a "caso" quindi può dare questi benefici: informazioni sulle vostre convinzioni
profonde, tenendo presente il messaggio che ci comunica la pietra, saprete come impostare la
vostra vita. Può migliorare le vostre capacità percettive, rendendovi più consapevoli della
natura spirituale del vostro essere. Ogni pietra stimolerà diversi aspetti di voi stessi.
Inoltre la pietra del "caso" può anche indicare quale "gioco" state giocando o vorreste giocare,
dando la prospettiva completa, indicandovi come l'avete cominciato, come lo state conducendo
e come potrete portarlo a termine con successo.
Scoprirete da soli come utilizzare la pietra dello spirito, non si possono dare regole visto che si
tratta solo di un grande gioco.
3) Poniamo le 4 pietre scelte nell'esercizio n. 2 a forma di cerchio (o quadrato) in questo modo:
NORD
Verbale - Ragione
OVEST EST
Tatto - Corpo Casuale - Spirito
SUD
Visiva - Psiche Coscienza
Potrete utilizzare questo cerchio tutti i giorni per riposarvi e rigenerarvi, vi basterà sedervi o
sdraiarvi al suo interno, per qualche minuto con la testa rivolta vero Nord.
I cristalli interagiscono con noi tramite sensazioni fisiche: calore, formicolii, pulsazioni, immagini,
simboli, pensieri, flashback. Pertanto dobbiamo essere in grado di percepirli ed elaborare i messaggi un po' come quando cerchiamo di interpretare i sogni. E' una questione di allenamento di e di umiltà; mettendosi in ascolto di questa creatura così diversa da noi, ci proiettiamo nel suo mondo.
In questo modo diventeremo sempre più percettivi e sensibili, risvegliando quella parte di noi che sa mettersi in contatto con l'energia primordiale degli elementi e della Natura.
Esercizi pratici:
1) Percepire l'energia di un cristallo con i chakra delle mani; attivazione dei chakra tramite
sfregamento con le dita al centro della mano e le mani tra loro.
Primo test: procuratevi un'Ematite (pietra contenente un'alta percentuale di ferro e molto
"forte"); porre l'ematite nella mano sinistra e la destra porla nella zona del 1° chakra e
percepire il flusso di energia.
2) Scelta delle 4 pietre personali; questo esercizio può essere eseguito da soli, in due o più
persone.
Procuratevi 15 o 20 pietre, disponetele su di un tavolo o per terra, respirate profondamente e
trovate la vostra centratura. Ora individuate le vostre pietre attraverso 4 selezioni diverse: quella
visiva, tattile, verbale e casuale o dello spirito.
Selezione visiva
Scegliete fra le varie pietre quella che vi colpisce visivamente.
La selezione visiva ci fa trovare la pietra della coscienza, attraverso il suo colore e la sua forma.
Attraverso la vista la nostra psiche registra tutto quello che vede, quindi la possiamo definire il
mondo delle nostre immagini interiori, nel quale confluiscono tutte le esperienze che viviamo. La
psiche recepisce ogni cosa senza disperdere nulla, ed è per questo che talvolta improvvisamente
a nostra insaputa riemergono nella nostra coscienza ricordi risalenti ad un passato che
ritenevamo dimenticato.
Memorizziamo le nostre percezioni e le mettiamo continuamente in relazione con le
esperienze passate, creando una fitta rete di associazioni che sono sempre inconsce.
La pietra che avrete scelto con il senso della vista, è la più appropriata per la vostra sfera
psichica e ci aiuterà a far emergere i ricordi positivi e piacevoli, ha perciò un effetto rilassante ed
energizzante. Può stimolare l'attività onirica, infatti i sogni rappresentano le elaborazioni interiori.
La pietra può anche riattivare attitudini e capacità per troppo tempo rimaste sopite, facendole
riemergere con forza. Può inoltre far riattivare ricordi dolorosi, che forse erano stati rimossi, e che
si possono rielaborare in un'ottica diversa, quindi questo processo possiede una sua insita
saggezza che porta l'individuo ad affrontare questa esperienza solo quando è pronto per farlo.
Infine la pietra vi può anche indicare azioni benefiche per il futuro.
Utilizzate la pietra e tenendola bene in vista (sul comodino, sulla scrivania), fatene oggetto delle
contemplazioni o meditazioni.
Selezione con il tatto
Tenendo gli occhi chiusi scegliete una pietra. La sceglieremo in base alla sensazione tattile della
sua ruvidezza, per forma o perché attratti fisicamente, tipo effetto calamita.
La selezione con il tatto ci fa trovare la pietra del corpo.
Pur non rendendocene conto il nostro corpo ha una finissima capacità percettiva sempre attiva,
è sempre in grado di distinguere anche se solo inconsciamente fra ciò che è positivo per noi e
ciò che non lo è. A seconda del nostro stato d'animo scegliamo automaticamente ciò che è più
adatto per noi in quel determinato momento. Pertanto in questo caso abbiamo scelto la pietra
che possiede le proprietà che meglio si adattano alle nostre condizioni fisiche.
Il nostro corpo svolge due compiti fondamentali: da una parte, ci permette di percepire la realtà
esterna e, dall'altra di agire su di essa. La pietra che avrete scelto avrà un effetto risanatore, e
vi farà recuperare il vostro equilibrio interiore, a volte anche attraverso un lieve peggioramento
dei sintomi, che sarà però di breve durata. Vi aiuterà a migliorare la vostra forma fisica, quindi
più attivi ed efficienti. Inoltre vi aiuterà ad entrare in contatto con il vostro corpo e a migliorare
la vostra salute. Si utilizza a contatto con il corpo, potete anche metterla nel letto e provata su
varie parti del corpo, fino a che non avrete trovato quella giusta.
Selezione verbale
Scegliete la vostra pietra utilizzando sia la vista che il tatto, ma è unicamente affidata alla
reazione nei confronti di una certa informazione verbale.
La selezione verbale ci fa trovare la pietra della ragione.
Per esempio abbiamo acquistato una pietra dopo aver letto di essa in un libro o in internet.
In questa scelta intervengono le nostre preferenze e la nostra coscienza, in quanto essa dipende
dal significato che attribuiamo alle informazioni ricevute.
Questa scelta è effettuata sulla base di informazioni verbali pertanto entra in gioco la mente
razionale quella che deve avere tutto sotto controllo, che analizza ogni minima cosa, elabora
pensieri parole e significati. L'intelletto è il miglior strumento che abbiamo a disposizione per
crescere e divenire migliori. Se lo utilizziamo al meglio nella nostra vita, promuoviamo così
l'espansione della nostra coscienza.
La pietra scelta sulla base di informazioni ricevute verbalmente ci renderà più vigile la coscienza
mettendola in condizione di vivere maggiormente nel presente, e ci potrà indicare su quale area
è maggiormente necessario concentrare la propria attenzione. Un altro effetto potrà essere quello
di aiutarci ad esprimere la nostra vera natura. Ci aiuterà a trovare la soluzione creativa a qualche
problema che ci assilla in modo particolare, stimolando idee, ragionamenti e intuizioni.
Questa pietra dovrà essere utilizzata il più spesso possibile, come ciondolo, in tasca, durante la
meditazione, oppure semplicemente raccogliendo informazioni sul suo significato mitologico,
mineralogico e sulle sue proprietà terapeutiche.
Selezione basata sul "caso"
Questa pietra va scelta ad occhi chiusi, con la mano sinistra sul chakra del cuore, e la destra la
facciamo passare lentamente sui cristalli ad una distanza di cm 3 circa e poniamo la mano dove
ci sentiamo attirati.
Questa è la vostra pietra dello Spirito.
Possediamo una psiche, un corpo ed un intelletto, ma al tempo stesso siamo spirito.
Pensate a quante volte i vostri presentimenti si sono avverati, perché la nostra coscienza
percepisce molto di più di quanto non percepisca il nostro corpo, in quanto come entità spirituali
non siamo soggetti ai limiti imposti dallo spazio e dal tempo.
In quanto esseri spirituali possiamo prevedere e quindi decidere ciò che avverrà, e percepire ciò
che avviene. Quando si avvera ciò che desideriamo, non abbiamo più bisogno di proiettarci verso
il futuro, ma sino a che l'evento non si verifica dobbiamo rimanere aperti nei suoi confronti.
Questa attesa dovrebbe essere un po' come un gioco, come fanno in bambini che si immergono
nei loro giochi tanto da considerarli l'unica, vera, realtà.
Il gioco è l'essenza della nostra natura.
La pietra scelta a "caso" quindi può dare questi benefici: informazioni sulle vostre convinzioni
profonde, tenendo presente il messaggio che ci comunica la pietra, saprete come impostare la
vostra vita. Può migliorare le vostre capacità percettive, rendendovi più consapevoli della
natura spirituale del vostro essere. Ogni pietra stimolerà diversi aspetti di voi stessi.
Inoltre la pietra del "caso" può anche indicare quale "gioco" state giocando o vorreste giocare,
dando la prospettiva completa, indicandovi come l'avete cominciato, come lo state conducendo
e come potrete portarlo a termine con successo.
Scoprirete da soli come utilizzare la pietra dello spirito, non si possono dare regole visto che si
tratta solo di un grande gioco.
3) Poniamo le 4 pietre scelte nell'esercizio n. 2 a forma di cerchio (o quadrato) in questo modo:
NORD
Verbale - Ragione
OVEST EST
Tatto - Corpo Casuale - Spirito
SUD
Visiva - Psiche Coscienza
Potrete utilizzare questo cerchio tutti i giorni per riposarvi e rigenerarvi, vi basterà sedervi o
sdraiarvi al suo interno, per qualche minuto con la testa rivolta vero Nord.
lunedì 1 dicembre 2014
Prevenzione e "cura" con i cristalli e il Reiki
Siamo sempre impegnati a "correre" tutto il giorno e tutti i giorni, immersi nei nostri problemi quotidiani al punto tale di non accorgerci che il tempo passa, e i giorni volano. Ci dimentichiamo di noi stessi, del nostro benessere fisico e spirituale, rischiando così di ammalarci.
Prevenzione, è la parola magica e deve partire da noi stessi, dal concetto che noi abbiamo del nostro Essere, quanto siamo disposti ad investire per il suo benessere minuto per minuto, ora per ora e giorno per giorno.
Poniamoci queste domande per esempio: come ci nutriamo? come lavoriamo? come dormiamo? come ci divertiamo? quanto stiamo a contatto con la natura? quanto leggiamo? quanto siamo felici o infelici? quanto sport facciamo? quanta musica ascoltiamo? quanto tempo dedichiamo ogni giorno a noi stessi (solo ed esclusivamente a noi)? ecc ecc...
Un aiuto ce lo possono dare: i medici, i terapeuti, i terapeuti energetici, e molti altri strumenti che possiamo utilizzare da soli come per esempio i cristalli, il Reiki, la meditazione, una sana alimentazione, fare sport o fitness, lo yoga, ascoltare buona musica, leggere libri che suscitano il nostro interesse, circondarci di cose belle e sopratutto mezzora, un'ora di tempo al giorno tutta per noi.
Provate 5/10 minuti al giorno, facendo qualcosa che vi procura benessere, di quelle sopra citate e vedrete che nel giro di poco tempo passerete alla mezzora, senza accorgervene e non ne potrete più fare a meno. Il benessere sarà in primis il vostro, ma vi posso garantire che ne trarranno giovamento anche le persone che vi stanno accanto.
I cristalli da soli o abbinati al Reiki, hanno tra le tante qualità quella di essere due grandi mezzi di prevenzione e di aiuto nella cura. Ci tengo a precisare che i cristalli non sono medicine, che la cristalloterapia e il Reiki non sono né terapie mediche, né devono essere considerata tali.
I cristalli e il Reiki, li possiamo tranquillamente affiancare alla medicina tradizionale, anche prima o dopo un intervento chirurgico.
Di fatto loro agiscono con il nostro corpo energetico e quindi non direttamente con il corpo fisico, quindi restano un mezzo energetico di prevenzione e di cura, e per cura si intende un percorso che ognuno di noi effettua utilizzandone l'energia, mentre per guarigione si intende sempre la Guarigione Naturale, a cui ognuno di noi perviene grazie all'apporto energetico di questi fantastici amici che sono i cristalli, e dall'energia del Reiki.
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