Il TUO trattamento Reiki



Ti senti sempre stanco? Hai bisogno di ritrovare le energie?
Vuoi ritrovare il tuo equilibrio biofisico?
Lo stress quotidiano ti travolge?
L'insonnia ti attanaglia? Il mal di testa ti colpisce senza scampo?
Prova un trattammento Reiki.

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venerdì 31 ottobre 2014

5° Chakra della Gola





Nome Indiano: Vishuddha
Simbolo: Loto blu con sedici petali
Sviluppo: da 25 a 30 anni
Elemento: Etere, Akasha (inconscio collettivo)
Senso: Udito
Forma Geometrica: Lemniscata un 8 orizzontale (infinito)
Pianeti: Mercurio
Aromi collegati: Eucalipto, Basilico, Camomilla, Tea Tree,
Mirra, Canfora, Giacinto
Parti del corpo associate: Tiroide, Gola, Trachea, Bronchi,
Orecchie, Vertebre cervicali, Denti
5° Chakra della Madre Terra: Mount Shasta in California
Posizione nel corpo fisico: zona del collo, gola, spalle,
mandibola inferiore, ATM
Cristalli per il 5° Chakra: Sodalite, Calcedonio Azzurro,
Acquamarina, Turchese, Celestina, Labradorite tonalità azzurra,
Indicolite, Lapislazzuli


Questo chakra è posto al centro della gola, quindi associato alla capacità di comunicare e di esprimersi, sia a livello verbale che sotto forma di arte, in particolare; musica, danza e recitazione.
Il senso collegato è l'udito, perché attraverso le orecchie percepiamo infatti le parole, la musica, il canto, tutte espressioni artistiche che sono particolarmente terapeutiche.
Il 5° chakra collega i chakra inferiori con il chakra corona, fungendo da intermediario tra pensiero e sentimento, rappresenta allo stesso tempo anche l'espressione di tutti i chakra; infatti è tramite la parola, il riso e il pianto che diamo sfogo a idee, opinioni e sensazioni di tutti i tipi.
Per equilibrarlo possiamo; danzare, scrivere, disegnare, guardare il cielo azzurro senza nuvole, magari davanti al mare restando in silenzio. Oppure se siamo in città, passeggiamo in un parco possiamo scorgere fra i rami degli alberi uno sprazzo di cielo più azzurro.
Il simbolo è un loto a sedici petali che contiene un cerchio al cui interno c'è un triangolo con la punta rivolta verso il basso. All'interno del triangolo c'è un cerchio con un simbolo e un elefante.
Il colore di questo chakra è azzurro brillante, colore che trasmette tranquillità.
Quando il 5° chakra è in armonia, la persona riesce a manifestare il proprio Sé, a comunicare i propri bisogni, con tranquillità senza reprimersi, comprendendo e tollerando le esigenze degli altri.
Si apprende con facilità, si crede nella propria verità interiore.
Se invece è bloccato; si ha difficoltà nel comunicare, con nodo alla gola, balbuzie, timore di non essere capiti e di non piacere, paura di essere criticati, incapacità di entrare in contatto con gli altri attraverso il dialogo, fatica ad esprimersi ed esporsi.
Quando è in eccesso; la persona tende ad essere logorroica, ipocrita, a dire bugie e pettegolezzi.
Le problematiche fisiche possono essere: acufeni, balbuzie, disturbi della bocca, delle orecchie e dalla tiroide, mal di gola, blocco della mascella, otite, raffreddore, torcicollo, tosse.
Le cause di squilibrio possono essere; genitori autoritari e critici. Essere stati sottoposti a grida e violenze verbali. Comunicazioni contraddittorie e bugie. Persone in famiglia con dipendenze come alcool e sostanze stupefacenti.
Problematiche legate all'ambiente di lavoro e ai rapporti con colleghi e superiori.
Anche per questo chakra il Reiki può dare un forte aiuto, nel riequilibrarlo, armonizzarlo o addirittura sbloccarlo. 


mercoledì 29 ottobre 2014

Quarzo Rutilato o Capelvenere





Il Quarzo Rutilato è un quarzo affumicato che contiene dei cristalli di rutilo.
Nell'antichità era noto come "capelvenere", si riteneva che questa pietra catturasse la luce solare, per poi "illuminare" gli uomini. Era impiegato anche contro la tosse.
Questa pietre può essere utilizzata in meditazione o essere inserita nel cerchio di pietre.
Può essere applicata direttamente sul torace o sul plesso solare.

Spirito: Ispira indipendenza e ampiezza di vedute.

Psiche: Rasserena l'animo e svolge un'azione antidepressiva. Libera dalle paure e permette di superare gli stati di angoscia. E' utile nei problemi sessuali causati da eccesso di tensione, come l'impotenza e l'eiaculazione precoce.

Mente: Ispira nuovi progetti e aiuta ad andare incontro al futuro con fiducia, senza farsi condizionare dagli eventi esterni.

Livello fisico: Indicato per le allergie, l'asma, le malattie respiratorie, i disturbi cardiaci e stimola la rigenerazione dei tessuti.

martedì 28 ottobre 2014

I cristalli sotto il cuscino

              Quarzo Rosa - Ametista - Lepidolite - Rame 



Per chi ha difficoltà a prendere sonno, o nel dormire profondamente per tutta la notte, consiglio di
porre sotto il cuscino una o più pietre.

Tempo fa soffrivo di insonnia, e da quel giorno le mie quattro amate pietre sostano sotto il mio cuscino e mi accompagnano per tutta la notte in sonni profondi e tranquilli.
Il Quarzo Rosa che ho già descritto in modo dettagliato in uno dei miei post, mi dona pace e calma interiore, mi libera dalle preoccupazioni ed è la pietra che mi accompagna da sempre.
L'Ametista anch'essa già descritta in modo dettagliato, mi aiuta a dormire tranquilla in un sonno profondo, rendendo più vividi e chiari i sogni.
La Lepidolite mi trasmette calma, pace interiore e mi concilia sonni profondi.
Il Rame favorisce una connessione armonica fra il corpo spirituale e quello astrale, ottimo conduttore favorisce trasferimenti di energia curativa, aiuta inoltre nelle patologie muscolari come artriti e artrosi. Ottimo per chi come me soffre di cervicale.
Qualche esercizio di respirazione, un auto trattamento Reiki, aromaterapia con oli essenziali rilassanti come per esempio; olio di lavanda e arancio, ma sopratutto le mie care pietre sotto il cuscino, ogni notte mi accompagnano in un sonno profondo e rilassato.



lunedì 27 ottobre 2014

4° Chakra del Cuore




Nome Indiano: Anahata
Simbolo: Loto verde con 12 petali
Sviluppo: da 19 a 24 anni
Elemento: Aria
Senso: Tatto
Forma geometrica: Stella di Davide
Pianeti: Venere
Aromi collegati: Rosa
Parti del corpo associate: cuore, timo, torace, polmoni, mani, braccia, pelle, sangue e circolazione sanguigna
4° Chakra della Madre Terra: Isola di Maui
Posizione nel corpo fisico: zona del cuore e dei polmoni, schiena tra le scapole
Cristalli per il 4° Chakra: Quarzo Rosa, Kunzite, Dioptasio, 
Rodocrosite, Rodonite, Avventurina Verde, Amazzonite,
Malachite, Smeraldo, Agata Muschiata, Fluorite Verde,
Tormalina Rosa e Verde


Il chakra del cuore è situato nella regione cardiaca, tra la quarta e la quinta vertebra del torace. Questo chakra per la sua posizione e per la sua funzione, collega i tre chakra inferiori e i tre i superiori, quindi è lo snodo di passaggio tra il piano fisico e il piano spirituale.
E' considerato il centro dell'amore, sentimento che può assumere molte sfumature: egoistico, esigente, ossessivo, opprimente ma anche tenero e premuroso. 
Il quarto chakra è però il centro di un amore puro e spirituale, che non richiede nulla in cambio, e tutto ciò che vi è collegato, fra cui la compassione (elemento questo che riveste un ruolo fondamentale nel buddismo). 
Il carattere sentimentale di questo chakra ci garantisce legami profondi e unioni molto strette. 
E' la sede dell'amore incondizionato, del perdono e della compassione.
L'amore incondizionato ci insegna ad accettare tutte le manifestazioni della vita (animali, piante, montagne, mari, laghi... ecc ecc) spingendoci a rispettarle come ci ha insegnato Mikao Usui. 
Ci insegna ad accettare la malattia, lasciare che prenda il sopravvento e vederla nell'ottica di un campanello di allarme, segno di un disagio interiore.
Significa amare anche la parte che soffre, dedicarle amore significa mettersi già sulla via della guarigione. 
Amarci per come siamo, in ogni nostra parte, questo apre la via al cambiamento e quindi alla guarigione. 
Per equilibrare il 4° chakra possiamo fare lente passeggiate in mezzo alla natura, il contatto con gli animali, sintonizzarsi sul proprio battito cardiaco. Appoggiare la schiena e la mano sinistra ad un albero, la destra sul cuore. 
Al centro del simbolo, del fior di loto si trova una stella a sei punte, costituita da due triangoli intrecciati, simbolo dell'espansione in tutte le direzioni. La gazzella nella tradizione indiana è associata a Vayu Signore dell'Aria. Nel Tantrismo la gazzella corrisponde all'elemento aria, e al quarto chakra.
Il colore dominante di questo chakra è il verde, colore della speranza della longevità e dell'immortalità e anche della guarigione.
L'altro colore è il rosa colore dell'amore e della compassione.
Quando questo chakra è in armonia, le persone sono spontanee, serene e irradiano calore umano.
Non vengono toccati da sentimenti negativi, rimanendo sereni e in armonia con l'Universo.
Ci si sente degni di ricevere e donare amore, in grado di accogliere l'altro così com'è, senza aspettative. Armonizza la parte maschile e femminile del nostro Sé e apre il cuore all'amore senza limiti e paure. 
Connesso al potere della guarigione, l'amore e il rispetto per sé stessi.
Problematiche fisiche: disturbi cardiocircolatori, pressione alta o bassa, asma, dolori articolari alle mani, eruzioni cutanee, allergie, malattie autoimmuni.
Quando è in disequilibrio: si hanno dipendenze d'amore, permalosità, donare amore=perdita.
Quando è bloccato: si ha difficoltà nel contatto fisico, freddezza, indifferenza attraverso un "cuore di pietra".
Quando è in eccesso: possessività e attaccamento.
Le cause dello squilibrio possono essere: esperienze di abbandono, rifiuto o perdita. Morte della persona amata, tradimenti, violenze fisiche, divorzi, crescita in un ambiente freddo e privo di contatto fisico e coccole.
Se ci sentiamo in una di queste situazioni, chiediamo con fiducia aiuto al Reiki.

domenica 26 ottobre 2014

Fluorite



Fluorite verde (grezza-naturale)


La Fluorite in passato non veniva considerata un vero e proprio minerale, in quanto veniva classificata nella categoria degli "spati", una denominazione attribuita a quei minerali che si sfaldano facilmente (dal tedesco "spalten", cioè dividere). Il suo aspetto brillante ricordava quello del vetro e le si aggiungeva l'aggettivo "fluido". Da qui nel passato era nota come "spato fluido".
Veniva utilizzata come sostituto delle pietre preziose. La possiamo trovare di diversi colori: verde, viola, blu, gialla, rosa, policroma (arcobaleno), trasparente e opale che è una rarità.
La possiamo utilizzare durante la meditazione, portarla con sé, o porla a diretto contatto con la parte interessata.
Chakra: gialla 3°- verde 4°- rosa 4°- viola 6°


Fluorite verde (burattata)
Fluorite Verde
Spirito: Ricchezza di idee, questa pietre rende creativi e fantasiosi.
Psiche: Intensifica i sentimenti e gli stati d'animo, facilitandone la percezione.
Mente: Elimina la limitatezza di vedute, ispira a nuove idee e ad una rapida comprensione, contribuisce a ripristinare e a mantenere un certo ordine mentale.
Livello fisico: Esercita un'azione disintossicante, dona sollievo in presenza di artrosi, reumatismi, gotta e micosi.



Fluorite Viola
Spirito: Liberazione, promuove la libertà di pensiero di chi vuole
Fluorite Viola (burattata)
vivere autonomamente la propria vita.
Rende consapevoli dalle eventuali interferenze esterne, che potrebbero impedire il raggiungimento di tale obiettivo e le neutralizza.
Autodeterminazione, in quanto il soggetto assume un atteggiamento radicale e quando si trova davanti a palesi ingiustizie, non scende a compromessi.
Psiche: Stabilità emotiva, infonde fiducia e fa uscire dalla confusione. Dona gioia interiore.
Mente: Potenzia la concentrazione, l'apprendimento e la memoria.
Livello fisico: Utile per il trattamento del sovrappeso causato da abitudini alimentari sbagliate, dei gonfiori, evita che una ferita diventi purulenta.



Fluorite gialla (burattata)
Fluorite Gialla
Spirito: Apprendimento e comprensione.
Psiche: Favorisce un atteggiamento positivo nei confronti della vita.
Mente: Consente di rielaborare in modo più rapido informazioni ed esperienze
Livello Fisico: Combatte dolori di stomaco e le patologie legate all'alimentazione, tra cui l'anoressia; rafforza le ossa i denti e le articolazioni.










Azzurrite




L'azzurrite è un carbonato di rame basico, essa deriva dall'alterazione dei solfuri di rame.
E' un minerale abbastanza raro, e della sua storia non è stato tramandato quasi nulla.
Può essere usata come pietra meditativa, in quanto esplica i suoi effetti a livello della psiche e della mente. Perché agisca sul piano fisico, deve essere tenuta a contatto con la parte che si desidera trattare.
Chakra: 5°- 6°

Spirito: Essa rappresenta il desiderio di conoscenza, portando il soggetto a fare le proprie esperienze.

Psiche: Fa emergere esperienze dimenticate, donando alla persona la forza di affrontarle e di superarle.

Mente: Questa pietra stimola la riflessività, la capacità critica, la consapevolezza e la conoscenza di sé.

Livello fisico: Agisce come rivitalizzante e disintossicante del fegato, favorisce l'attività cerebrale,
dei nervi e della tiroide; rafforza le difese.

giovedì 23 ottobre 2014

3° Chakra del Plesso Solare



Nome Indiano: Manipura
Simbolo: Loto giallo con 10 petali
Sviluppo: da 13 a 18 anni
Elemento: Fuoco
Senso:  Vista
Forma geometrica: Triangolo
Pianeti: Sole e Giove
Aromi collegati: Bergamotto, Lavanda
Parti del corpo associate: pancreas, stomaco, cistifellea,
milza, fegato, muscoli, termoregolazione dell'organismo
3° Chakra di Madre Terra: Monte Kilimangiaro
Posizione nel corpo fisico: due dita sopra l'ombelico,
plesso solare
Cristalli per il 3° Chakra: Quarzo Citrino, Calcite gialla,
Occhio di Tigre, Ambra, Pirite, Ametrino, Quarzo Rutilato,
Pietra del Sole


Questo chakra si trova tra il plesso solare e l'ombelico. I cinesi lo chiamano "triplice riscaldatore" perché genera calore durante la digestione, e i giapponesi "hara" che significa ombelico.
Il plesso solare è considerato un centro energetico importante di trasformazione e magia alchemica
del corpo, che trasforma il cibo non solo fisico, ma anche gli eventi della vita in energia, passione e potere personale.
Lo Yoga per esempio attribuisce molta importanza a questa parte del corpo, infatti molti esercizi s'incentrano proprio sulla respirazione con a livello del plesso solare, cioè respirazione diaframmatica. Attraverso questa respirazione gli yogi inviano calore a tutto il corpo e raggiungono un profondo stato di concentrazione.
Il terzo chakra è associato con l'elemento fuoco, fonte di luce e calore. Pertanto questo chakra è il nostro "sole", il quale è un punto di collegamento fra i chakra inferiori e quelli superiori.
Questo chakra armonizza i desideri materiali dei primi con i desideri spirituali dei secondi, consentendo così l'equilibrio tra spirito e materia.
Dona completezza al nostro essere e influisce sui nostri stati emotivi, che dipendono dalla qualità di luce che risplende dentro di noi.
Per riequilibrare questo chakra si consigliano: bagni di sole, oppure ammirare paesaggi inondati di sole come campi di grano maturo, distese di girasoli, ascoltare il crepitio del fuoco e guardare il tramonto.
All'interno del loto giallo, si trovano due simboli: un triangolo, che indica l'elemento fuoco e un ariete ritenuto tradizionalmente il messaggero di Agni che nella mitologia indù è il signore del fuoco; del fuoco della distruzione ma allo stesso tempo di quello della purificazione.
Il dio Agni ha scalato le cime del cielo
e, liberandoci dal peccato,
ci ha liberato dalla maledizione
(Atharvaveda)
Questo è il chakra della volontà individuale, del carisma e del desiderio. Quando funziona a pieno ritmo si vive una vita emotiva profonda e appagante, se invece è troppo attivo la persona è fortemente emotiva e può mancare di fiducia e coraggio.
Se è in equilibrio si esprime in una personalità armoniosa e equilibrata, priva di conflitti psicologici.
Chi vive in pace con se stesso si accetta con tutti i propri difetti, e questo aspetto porta anche all'accettazione degli altri. L'armonia interiore si rispecchia all'esterno e la persona vive rapporti interpersonali armoniosi, ed è in armonia con le leggi dell'Universo.
Le problematiche fisiche del mancato funzionamento del terzo chakra provoca repentini cambiamenti di umore, depressione, non si accetta se stessi e gli altri chiudendosi in se, incapacità di affermarsi e di esprimere il proprio potere personale.
A livello fisico: problemi digestivi, bruciori di stomaco, diaframma bloccato, sensazione di pugno nello stomaco.
Anche per il terzo chakra il Reiki dona benessere e se vi è necessità lo riporta in equilibrio, o semplicemente lo mantiene in armonia.

mercoledì 22 ottobre 2014

Consigli per la cura dei nostri cristalli

PULIZIA E RICARICA

Le pietre a contatto con il nostro corpo assorbono l'energia statica e le informazioni del soggetto che le indossa, il primo segnale è che esse si scaldano, pertanto è molto importante mantenerle "pulite".

Per pulizia si intendono tre diversi processi: scarica dell'energia, purificazione e ricarica.
Le pietre a contatto con il nostro corpo tendono ad assorbire elettricità statica, pertanto per scaricarle dell'energia in essa accumulata si deve porre la pietra sotto l'acqua fredda corrente.
Il nostro corpo trasmette delle informazioni alla pietra che rimangono in essa anche dopo averla scaricata dell'energia, quindi per cancellarle radicalmente esistono due modi: porla su una drusa di ametista (foto), oppure immergerla nel sale grosso.

Mettere la pietra sulla drusa è il metodo più comodo per cancellare le informazioni contenute nella pietra.
La drusa emette un'intensa corrente energetica, grazie alla diffusa distribuzione del ferro ed all'elevata concentrazione energetica del quarzo, ed è sufficiente un'intera giornata di irradiazione per ripulirla a fondo. Se invece la pietra è rimasta a contatto con il soggetto per poco tempo, allora può basterà un'ora di irradiazione.

Utilizzare il sale, invece, richiede più prudenza in quanto potrebbe compromettere la lucentezza e il colore della pietra. Questo vale ad esempio per l'Opale, la Malachite e l'Azzurrite.
Si può riporre la pietra in un contenitore di vetro e questo metterlo in un altro recipiente contente il sale, in questo modo la pietra non verrà danneggiata.
Un altro metodo non invasivo è quello di esporle ai fumi di incenso e foglie di salvia secca.
Se invece la pietra non è particolarmente delicata la si può immergere nel sale, in un contenitore che deve essere però naturale (vetro, legno, terracotta). Le tempistiche variano da una notte a 3 notti, se per esempio si tratta di una pietra appena acquistata che la si vuole purificare a fondo.

Per ricaricare le nostre pietre possiamo esporle alla luce del sole, all'alba e al tramonto, in quanto sono gli unici momenti in cui la luce del sole può essere guardata senza pericolo e la cui luce possiede la maggiore capacità di ricarica energetica.
Un altro metodo molto efficace è quello di ricaricarle attraverso l'energia della Luna piena (al massimo il giorno prima o il giorno dopo il plenilunio).
Essendo un'energia di tipo Yin sono da preferire le pietre che lavorano sui chakra 2-4-6 e quelle che hanno a che fare con le tematiche di guarigione degli aspetti legati al femminile (pietra di luna, crisocolla, aragonite, azzurrite, celestina, kunzite, tormalina rosa).
In generale si dice che le pietre Yin lavorano sui chakra pari, le pietre Yang sui chakra dispari.

Per quanto riguarda la pulizia delle druse e i gruppi di minerali, è importante togliere la polvere in modo delicato ad esempio con un pennellino. Nel caso si voglia utilizzare l'acqua, si consiglia di usare esclusivamente acqua povera di minerali per evitare depositi calcarei.





lunedì 20 ottobre 2014

2° Chakra - Sacrale - Centro della Croce







Nome Indiano: Svadhisthana                                      
Sviluppo: da 7 a 12 anni   
Elemento: Acqua                                                                    
Senso: Gusto                                                                        
Forma geometrica: Cerchio
Pianeti: Luna
Aromi collegati: Sandalo, Ylang Ylang
Parti del corpo associate: genitali, reni, vescica,
fluidi nel corpo, ginocchia
2° Chakra di Madre Terra: Amazzonia
Posizione del corpo fisico: dall'osso pubico a 2 dita
sotto l'ombelico
Cristalli per il 2° Chakra: Agata corniola, Pietra di Luna,
Aragonite arancione, Quarzo Rosa, Opale, Giada





Il 2° Chakra si trova a metà tra il pube e l'ombelico, il suo elemento dominante è l'acqua da cui trae origine tutto ciò che esiste. E' strettamente collegato alla sorgente di vita, cioè agli organi sessuali con tutti i liquidi che vi fluiscono. Pertanto il 2° chakra è il centro sessuale, fonte di energia creativa e sede di emozioni primordiali.
L'acqua elemento che lo domina, possiede anche un'azione purificatrice, di eliminazione e "pulizia"; ecco perché questo chakra è associato ai reni e la vescica.
Il secondo chakra è associato anche al libero fluire dei sentimenti espressi con spontaneità. Infatti gli aspetti della natura ad esso correlati sono l'acqua limpida e la luna piena.
Bagnarsi in acqua cristallina e trasparente come un torrente o un fiume azzurro, dove i riflessi e la luce lasciano trasparire la forma dei ciottoli sul fondo, è sempre benefico per l'equilibrio di questo chakra.
La luna piena invece, influisce sulle maree, sul ciclo mestruale e sui fluidi corporei in genere.
L'abbinamento ideale è quindi offerto dalla luna piena che si riflette in uno specchio d'acqua.
Il colore di questo chakra è l'arancio, il quale ci invita a liberarci da rigidi schemi per esprimere spontaneamente le nostre emozioni. E' uno stimolo a vivere pienamente e con gioia la nostra vita sessuale.
Nella tradizione ayurvedica l'arancio è associato all'acqua, il simbolo è un fior di loto a sei petali, al cui interno sono disegnati una mezzaluna bianca che rappresenta la ricettività femminile, e un coccodrillo, animale acquatico per eccellenza.
Se questo chakra è disequilibrio si è incapaci di vivere le emozioni, negazione, repressione sensi di colpa, blocchi emotivi sessuali, eccessive fantasie sessuali.
Quando è in equilibrio invece, si ha gioia di vivere, contatto e fiducia con il proprio sentire, si esprimono spontaneamente le emozioni, intelligenza emotiva, sensibilità, empatia, contatto e integrazione con la propria parte femminile.
Le problematiche fisiche sono: frigidità, sterilità, problemi mestruali, apparato urinario debole, morbo di Cronh, endometriosi, fibromi.
Per armonizzare e riportare in equilibrio questo chakra il mio consiglio è farsi trattare con il Reiki e i cristalli per ritrovare un benessere fisico e interiore. 

domenica 19 ottobre 2014

Acquamarina



      Acquamarina (burrattata)


      Acquamarina (gemma)


L'acquamarina appartiene alla famiglia del berillo, il suo colore è verde-azzurro e contiene tracce di ferro.
La leggenda narrà che essa insegnerebbe a distinguere il vero dal falso, diciamo un potente filtro naturale, assicurerebbe benessere, buona memoria e chiarezza mentale.
La si può tenere a contatto con il corpo anche per lunghi periodi.
Nel caso di dolore agli occhi dovrà essere posta direttamente sulle palpebre.
Chakra: 4°- 5°

Spirito: lungimiranza, favorisce la crescita interiore, la preveggenza e la medianità.
Rende sinceri, perseveranti e dinamici.

Psiche: dona leggerezza, tranquillità e rilassatezza, fiducia di poter portare a termine tutto ciò che si intraprende.

Mente: dona chiarezza nelle situazioni confuse, spinge a completare i processi irrisolti.

Livello fisico: indicata nelle allergie, nei raffreddori da fieno, armonizza l'attività dell'ipofisi e della tiroide, regolando la crescita e l'equilibrio ormonale. Aiuta nei disturbi agli occhi e la vescica.

sabato 18 ottobre 2014

L'impiego delle strutture cristalline



I minerali e le loro strutture corrispondenti (vedi: la storia dei cristalli 2a parte), possono venire in nostro soccorso, se il nostro stile di vita ci ha causato difficoltà, conflitti o malattie.
Attraverso i minerali possiamo imparare a superare le limitazioni dei vari stili di vita, e rapportarci con essi in modo positivo, ricordando che i minerali agiscono in base al principio omeopatico secondo cui “il simile guarisce il simile”.
E' basilare individuare la pietra giusta con l'idonea struttura, e potremo verificare in poco tempo gli effetti benefici che essa produrrà.
Esiste un'altra possibilità: imparare tramite le strutture a noi estranee. I minerali stimoleranno in noi lo sviluppo delle qualità dello stile di vita a cui desideriamo avvicinarci. 
Attraverso il processo di cristallizzazione, si struttureranno in noi le qualità che contraddistinguono questo stile di vita. Questo processo richiederà il suo tempo, in quanto anche i cristalli si sviluppano attraverso tempi lunghi.
Un altro modo è quello di scegliere intuitivamente una o più pietre, e poi interpretare il significato di tale scelta sulla base di informazioni che ogni pietra porta con sé.
In questo modo si può comprendere meglio il proprio stile di vita, dei propri punti di forza o dei punti deboli.
E' bene ricordare che il primo passo verso il cambiamento è la conoscenza di se stessi.



venerdì 17 ottobre 2014

1° Chakra - Basale - Centro della Radice



Nome indiano: Muladhara
Simbolo: Loto rosso con 4 petali
Sviluppo: da 0 a 7 anni
Elemento: Terra
Senso: Olfatto
Forma geometrica: Quadrato
Pianeti: Marte, Plutone
Aromi collegati: cedro, chiodi di garofano
Parti del corpo associate: ghiandole surrenali,
retto, gambe, piedi, naso, organi di eliminazione
1° Chakra di Madre Terra: Monte Sinai
Posizione del corpo fisico: tra perineo e coccige
Cristalli per il 1° Chakra: Ematite, Diaspro Rosso,
Quarzo Fumè, Ossidiana nera o Fiocco di neve,
Tormalina nera, Granato, Onice nera


Il Chakra basale è situato alla base della colonna vertebrale e appartiene al corpo fisico.
Questo chakra ci mette in diretta connessione con le energie provenienti dalla Terra, tramite il corpo fisico e con il desiderio fisico di esistere, di essere metaforicamente radicati a Terra, lo pone in netto contrasto con il settimo chakra caratterizzato dalla spiritualità suprema, che ci mette in collegamento con l'Universo intero.
Il funzionamento armonioso del primo chakra (materialità) e del settimo chakra (spiritualità) ci fa raggiungere il giusto equilibrio.
Infatti nel Reiki, l'equilibratura prevede il trattamento contemporaneo di questi due chakra.
L'elemento associato in natura è il sole rosso del tramonto e dell'alba e se ci poniamo per un po', seduti tranquilli davanti ad uno di questi spettacoli della natura, rivitalizzeremo il nostro primo chakra.
Il funzionamento armonioso del chakra basale ci fa percepire un forte legame con la Terra, con la natura e tutte le forme di vita e con l'alternarsi delle stagioni, ci rende carichi di attività e di creatività.
Il primo chakra coinvolge le nostre primarie necessità come la sopravvivenza e l'esistenza, quindi soddisfare le necessità materiali (cibo, lavoro, casa, sesso.. ecc ecc).
Se il primo chakra non funziona correttamente, si avrà un eccessivo legame con la Terra, quindi un attaccamento ai beni materiali e a un forte desiderio di possesso;
si eccederà con il cibo, l'alcool, il sesso. Questo tipo di atteggiamento egoistico potrebbe nel primo caso far accumulare, nel secondo a tenere ben stretto provocando stitichezza. Ci si può sentire insicuri come se ci mancasse la terra da sotto i piedi, anche insicuri con il timore di venire privati dei beni materiali, rendendo la persona aggressiva e irritabile.
Quando il chakra è bloccato si fa fatica ad affrontare la vita quotidiana, i problemi sembrano insormontabili, tutto diventa pesante e stressante da affrontare, perchè manca la forza vitale e ci si sente fiacchi.
Il Reiki in abbinamento con le pietre, può sbloccare, riportare in equilibrio questo chakra o semplicemente mantenerlo in armonia con gli altri sei.



giovedì 16 ottobre 2014

SUSI E IL REIKI (3a parte)

I Chakra

Quando si parla di Reiki è molto importante spiegare cosa sono i Chakra, per comprendere dove      
agisce il Reiki durante un trattamento.
Chakra è una parola sanscrita che appartiene all'antichissima India, il suo significato è forma circolare: ruota, cerchio, vortice, movimento energetico che si allarga a spirale.Queste “ruote” energetiche dotate di moto circolare, ruotano in senso orario per gli uomini e in senso antiorario per le donne.
I chakra principali sono 7, oltre a questi ne esistono dei secondari che sono all'incirca 88.000. Le nadi invece, canali che trasmettono energia sarebbero addirittura 350.000.
Per noi occidentali esiste un binomio composto da due elementi che sono: corpo e anima. Crediamo che l'anima sia la più importante, perchè sopravvive dopo la nostra morte, mentre il corpo dipende dall'anima ed è solamente un involucro di poca importanza. Ecco il motivo per cui si è sviluppato un tipo di medicina che tende a curare le malattie a partire dai sintomi, senza cercare di risalire alle vere cause della malattia.
Per gli orientali invece, l'essere umano è costituito da una serie di elementi chiamati corpi. Quindi abbiamo: il corpo fisico che è quello che noi vediamo, dove si svolgono le funzioni vitali conosciute dalla scienza; gli altri sono chiamati corpi sottili o aura che circondano il corpo fisico in vari strati e vengono chiamati: corpo eterico, corpo astrale, corpo mentale inferiore e superiore, corpo causale e corpo spirituale.
Il corpo eterico viene considerato lo schema del corpo fisico. Quello astrale è collegato alle emozioni. Il corpo mentale inferiore è dove si formano i pensieri, mentre quello superiore rappresenta l'intuito. Il corpo causale contiene la memoria di tutte le vite precedenti e infine quello spirituale corrisponde a quella che noi chiamiamo anima.
Tutti questi “corpi” si compenetrano e interagiscono fra loro, all'interno di questo sistema che è il prana o ki, o energia vitale, proveniente dall'ambiente e scorre lungo i canali chiamati nadi che incrociandosi danno luogo ai chakra.
Pertanto i chakra sono dei centri di energia, come ruote di energia in movimento che assorbono l'energia vitale circostante e la distribuiscono per tutto il corpo fisico.
Secondo gli orientali le malattie sono il risultato di uno squilibrio energetico (accumulo o carenza di energia in una parte dell'organismo), che si manifesta con disturbi nel corpo fisico e con delle disarmonie nell'aura.
Agendo sui chakra, è possibile riequilibrare sia i disturbi fisici sia le disarmonie energetiche.





mercoledì 15 ottobre 2014

Diaspro Rosso




Il diaspro è un quarzo nel quale sono presenti inclusioni di diverse sostanze estranee.
Durante la trasformazione rimangono intrappolate fini particelle di argilla, sabbia rendendolo opaco e generando dei disegni che lo caratterizzano.
Il diaspro può essere di svariati colori come: rosso, giallo e verde.
Il suo colore è dovuto alla presenza di ossido di ferro che è presente in forma trivalente.
Va tenuto a contatto con la pelle.
Chakra: 1°- 2°


Spirito: dona forza di volontà e favorisce lo sviluppo di un'indole combattiva per aiutare l'individuo a perseguire i propri scopi.

Psiche: Rende coraggiosi e dinamici.

Mente: Rafforza l'onesta, stimola la fantasia ed aiuta a tradurre in realtà le proprie idee.


Livello fisico: Riscalda, stimola la circolazione, è utile nella malattie dell'apparato genitale, digestivi o intestinali. Ha un effetto antipiretico.

lunedì 13 ottobre 2014

SUSI E IL REIKI (2a parte)


Proseguiamo con l'approfondimento sull'argomento Reiki.
I 5 principi Reiki:

Solo per oggi non ti arrabbiare
Solo per oggi non ti preoccupare
Solo per oggi pensa a ciò che hai di buono
Guadagna il cibo onestamente
Rispetta ogni essere vivente

Mikao Usui (foto) scopritore del Reiki consigliava di ripeterli ogni mattina e ogni sera e li considerava parte della disciplina, ma chiunque può farli diventare uno strumento per allenare la mente a mantenere l'equilibrio.
I principi cominciano con “solo per oggi” quindi un esortazione a restare nel presente, nel “qui ed ora”, pertanto stare nel presente rende ogni altra cosa possibile.
Non essere arrabbiato e non essere preoccupato, ci indica di non farci travolgere da sentimenti negativi che possono portarci a sentirci sconnessi e impotenti quindi provocarci rabbia e angoscia.
Quindi è fondamentale ristabilire il senso di connessione, vuole dire sentirsi felici e stimolati ad esternare le nostre doti naturali.
Pensa a ciò che hai di buono, invita ad avere senso di gratitudine per tutte le cose belle che abbiamo nella vita, anche quando stiamo attraversando un periodo difficile o non stiamo bene in salute, ma se guardiamo bene il lato positivo c'è sempre ed è quello che ci dona fiducia e speranza facendo luce sul nostro presente aiutandoci a trovare una via d'uscita dalle nostre difficoltà.
Guadagna il cibo onestamente, significa prima di tutto rispettare se stessi, la propria dignità umana e poi anche gli altri. Quindi lavorare secondo le proprie capacità, con le migliori intenzioni, ci si comporta già onestamente.
Il dono più grande che possiamo fare al mondo è di evolverci e di esprimere la nostra unicità.
Rispetta ogni essere vivente, tutte le forme di vita esistenti meritano il nostro rispetto, questo vale per gli animali domestici ma anche per gli animali che vivono nel loro ambiente naturale.
Nella cultura orientale, anche la più piccola scintilla di vita viene rispettata, perchè si crede che sia stata conferita da un'autorità superiore a noi; ne consegue che non abbiamo alcun diritto innato su alcuna forma di vita, anzi, su niente di ciò che esiste in natura.

Provate a pensare come cambierebbe il mondo se chiunque fosse trattato con rispetto in quanto persona, in quanto essere umano.

sabato 11 ottobre 2014

Cristallo di Rocca o Quarzo Ialino


Il Cristallo di Rocca è un cristallo incolore e trasparente, si forma nei filoni o mediante processo idrotermale, nelle druse e nelle crepe a partire da una soluzione pura di acido silicico.
Il quarzi fantasma invece si formano in superficie, per crescere hanno bisogno di lunghi periodi (milioni di anni).
Presso tutte le culture è sempre stato considerato un minerale dai poteri magico terapeutici, cui si ricorreva per cacciare demoni e malattie, e per infondere forza ed energia.
E' il re dei quarzi e delle pietre. Questo potente amplificatore del pensiero può entrare in contatto con le più elevate frequenze vibratorie. E' noto per le sue proprietà emostatiche.
Il Cristallo di Rocca protegge il corpo dalle vibrazioni nocive derivanti dagli altri e dell'ambiente. Pulisce e attiva le proprietà cristalline del sangue e del corpo.
Può essere utilizzato sotto forma di cristallo, gruppo, pietra o essenza. Si può usare da solo o per rafforzare l'azione di altre pietre.
Chakra: 6°- 7°

Spirito: il cristallo di Rocca rende sinceri ed imparziali, rafforzando la capacità di
comprendere gli altri. Allo stesso tempo consente, di mantenere le proprie posizioni
e di affermare la propria natura più profonda.

Psiche: Facilita l'emersione dei ricordi inconsci, aiutando a risolvere i problemi
nel modo più semplice.

Mente: Stimola l'individuo a conoscere se stesso. Acutizza la percezione, rende consapevoli e apporta chiarezza di pensiero.

Livello fisico: Rivitalizza le zone insensibili, fredde e rigide. Riequilibra le funzioni del cervello, rafforza i nervi e stimola le ghiandole. Infine infonde energia ed attenua gli stati febbrili, i dolori e le nausee.



Occhio di Tigre



L'occhio di tigre proviene dall'occhio di falco e si forma per ossidazione di alcune fibre contenute in esso che si trasformano in limonite. I riflessi simili a quelli della seta prodotti dalle fibre di limonite, ricordano da vicino quelli di un occhio e da qui deriva il nome della pietra.
Nel medioevo si attribuiva a questa pietra una funzione protettiva, e la si usava contro i sortilegi ed i demoni.
Questa pietra combina l'energia della terra con quella del sole, mantenendo forte il radicamento della persona che la usa, rivelandosi così anche un ottima pietra da meditazione.
Non utilizzare per più di una settimana consecutivamente in quanto questa pietra tende a rallentare il flusso dell'energia nell'organismo.
Chakra: 2°- 3°


Spirito:
Aiuta a superare i momenti di difficoltà, e a non perdere il coraggio e la fiducia in se stessi.

Psiche:
Permette di difendersi dalle persone invadenti e dalle situazioni opprimenti, riducendo lo stress e le influenze negative.

Mente:
Aiuta a mantenere sotto controllo le situazioni critiche , ed è utile quando vi è tendenza ad esitare.

Livello fisico:

Svolge un'azione antidolorifica. Rallenta il flusso energetico del corpo pertanto si rivela efficace contro gli stati di ipereccitazione nervosa o di iperattività delle surrenali.

venerdì 10 ottobre 2014

Avventurina




L'avventurina fu scoperta per caso da un operaio veneziano del vetro, nel diciottesimo secolo, e il suo nome deriva dalla parola italiana “avventura” .
Il quarzo è stato usato come pietra preziosa e altri oggetti ornamentali, alcuni dei primi attrezzi usati dagli uomini primitivi erano appunto in quarzo e furono rinvenuti in Etiopia e nella Valle dell'Omo. Molti di quegli attrezzi che risalgono a più di due milioni di anni fa, si scoprì che furono creati usando il quarzo di avventurina.
I colori dell'avventurina sono svariati, come il verde che è quello più conosciuto, ma si può trovare anche in altri colori come il blu, arancione e rossa con scarsa reperibilità.
Può essere indossata per lunghi periodi come pietra ornamentale su bracciali, anelli o medaglioni, oppure a contatto diretto nella zona dove insorgono dolori acuti.
Chakra: 4°

Spirito:
L'avventurina aiuta il soggetto a comprendere cosa può renderlo felice, rafforzando in tal modo la sua individualità e la sua capacità di prendere decisioni.

Psiche:
Favorisce la distensione e permette di recuperare le proprie forze. Combatte l'insonnia e rende più pazienti.

Mente:
Stimola l'entusiasmo e l'inventiva, aiuta ad essere più tolleranti e disponibili nei confronti delle idee altrui.

Livello fisico:
Favorisce la rigenerazione del muscolo cardiaco. Stimola il metabolismo dei grassi e abbassa il colesterolo nel sangue. Possiede un'azione antifiammatoria, allevia dermatiti e allergie. Svolge un'azione antidolorifica.




giovedì 9 ottobre 2014

SUSI E IL REIKI (1a parte)

 

          Ciao a tutti!
          Oggi vorrei iniziare una serie di approfondimenti sul Reiki, parlarvi della mia esperienza 
          in questo campo, darvi alcune nozioni e spiegazioni in modo molto semplice.
Ho ricevuto il mio primo trattamento Reiki nel 1999, ma devo dire che non avevo ben chiaro di cosa si trattasse, nel senso che ricevevo i trattamenti sentendomi bene a livello fisico e interiore, ma fino in fondo non avevo ben chiaro cosa fosse questa pratica.
Un paio di anni fa, in un periodo delicato della mia vita, mi sono avvicinata al Reiki in modo consapevole e profondo, partecipando ad un corso di 1° livello, poi successivamente al 2° livello, ed ora sono un 2° livello avanzato dopo aver partecipato ad un corso approfondito e ad un accurato test, da parte del mio Master che è una persona molto scrupolosa e seria.
Mi è stato insegnato che il Reiki va donato con amore, ed è fondamentale “sentire” la persona che si sta trattando.
Da quel giorno non ho più potuto fare a meno del Reiki, infatti mi pratico l'auto trattamento giornaliero, e lo trasmetto anche agli altri. Inizialmente alla mia famiglia e nel tempo acquisendo pratica nel “sentire”, ora lo trasmetto a chi ne ha bisogno.
Oltre alle persone, lo pratico ai miei gatti quando non stanno bene, si può praticare alle piante, ai medicinali (per togliere gli effetti collaterali), al cibo, insomma a qualsiasi cosa si voglia donare benessere o puficare.
Posso praticare anche trattamenti a distanza, ma è fondamentale dire che chi lo riceve deve essere consenziente.
Consiglio a tutti di avvicinarci al Reiki, farlo diventare una filosofia di vita, perchè ci regala benessere fisico e spirituale, ognuno si avvicina al Reiki per la propria motivazione.
Per godere dei benefici del Reiki non si deve necessariamente “credere” in qualcosa, basta aprirsi durante un trattamento e “sentire”. Il Reiki si trova a metà fra scienza e spirito. Ci si dovrebbe avvicinare al Reiki come un esperimento, esaminare l'esperienza e percepire come ci si sente prima e dopo. Di solito ci si rende conto subito se si è interessati al Reiki, per alcune persone è necessario più tempo, ma non c'è fretta ogni cosa arriva quando siamo pronti.
Il Reiki può aiutarci in tanti modi, incoraggia dolcemente il nostro organismo verso il suo equilibrio, e dona benefici a persone sane per restare tali, come a persone che invece abbiano un qualsiasi problema di salute. Ognuno ne trae il beneficio e ritrova il proprio equilibrio in modo personale in base ai cambiamenti che rilevano.
Il Reiki può essere abbinato a cure mediche con farmaci, interventi chirurgici, agopuntura, chemioterapia e anche psicoterapia. Fa aumentare il senso di benessere, aiuta l'organismo a recuperare l'equilibrio, intensifica i benefici ottenuti da altri trattamenti sanitari e aiuta a togliere gli effetti collaterali di terapie pesanti, non è mai pericoloso, ha solo effetti benefici e non fa mai male.
E' bene ricordare che tutti possiamo essere attivati al Reiki, basta fare un semplice corso da un Master Reiki e ognuno di noi potrà praticare il Reiki su se stesso e volendo sugli altri.
L'importante è praticarlo con amore, coscienza e sopratutto non sentirsi dei privilegiati, ma praticarlo per il bene di chi lo riceve, ecco perché è fondamentale farsi trattare da persone che lo fanno seriamente, con lo spirito giusto, con amore,  e che siano persone “pulite” energicamente.

domenica 5 ottobre 2014

Ametista



Questo quarzo ha un colore che varia dal violetto pallido al viola intenso, esso è uno dei cristalli più benefici dopo il Cristallo di Rocca.
E' ideale per la meditazione e per fare luce sui propri sogni.
E' frequentemente utilizzata per purificare i cristalli. Mettete il vostro cristallo personale su di un blocco di Ametista (drusa) perchè ne assorba le impurità.
L'ametista ha influenza sul cervello destro, sulla ghiandola pituitaria e pineale.
Si dice stimoli l'introspezione.
Possiamo indossare un anello o un medaglione per ottenere effetti sul piano spirituale, a livello fisico se per esempio avete mal di testa si può tenere il minerale direttamente a contatto con la zona interessata in questo caso sulla fronte.
Chakra: 6°- 7°


Spirito: Stimola la consapevolezza spirituale e facilita la presa di coscienza della realtà dell'anima. Come pietra meditativa si rivela utile perchè esalta la capacità introspettiva, rivelando al soggetto la sua saggezza interiore.

Psiche: Si rivela utile nei momenti di tristezza. Se la si mette sotto il cuscino, rende più vividi e chiari i sogni e dopo qualche giorno il sonno diverrà profondo, tranquillo ed effettivamente ristoratore.
In stato di veglia, l'ametista favorisce l'introspezione e l'intuizione.

Mente: Promuove la consapevolezza e la sobrietà. Favorisce la concentrazione e l'efficienza dei processi di pensiero. Aiuta il soggetto ad affrontare in modo coerente e cosciente tutte le situazioni in cui si trova.

Livello fisico: L'ametista attenua i dolori e le tensioni, sopratutto per le emicranie, aiuta in caso di gonfiori e ferite. Agisce nei disturbi che riguardano il sistema nervoso, i polmoni, le vie respiratorie e la pelle.
Nell'intestino, regola la flora batterica ed il riassorbimento dei liquidi.


La storia dei cristalli (parte 2a)




LE STRUTTURE CRISTALLINE

In natura esistono 7 strutture di cristalli più quella detta: amorfa in quanto non possiede alcuna struttura interna, pertanto solo le seguenti strutture di seguito elencate sono considerate cristalline: quadrato o cubico, esagono, triangolo, rettangolo, rombo, parallelogramma e trapezio.
Nel tempo si è poi compreso che esiste una precisa corrispondenza fra i vari tipi di comportamenti umani e le otto strutture cristalline, inclusa quella amorfa.
Ognuno di noi vive la propria realtà, determinata dalla proprie esperienze e conoscenze, dalle proprie opinioni e convinzioni, oltre che dai valori.
Avere esperienze o interessi in comune significa condividere la stessa visione della realtà. Pertanto le persone che hanno interessi simili, si rapportano fra di loro con maggiore facilità.
La visione della realtà è soggettiva, e questo emerge anche nella vita quotidiana.
Per orientarsi nell'incredibile varietà delle realtà individuali, si può fare ricorso ai cristalli, dove ogni struttura cristallina rispecchia uno stile di vita.
Dato che questi modelli di base sono in stretta relazione con i sistemi cristallini dei minerali, si può comprendere come i minerali possano rivelarsi particolarmente utili dal punto di vista terapeutico.


Lo stile di vita quadrato o cubico:
l'individuo che adotta tale stile è ordinato, regolare e puntuale, insomma la classica persona quadrata che programma il suo futuro con largo anticipo e in modo estremamente dettagliato. Agisce con logica, razionalità e non sono molto disposti a farsi guidare dai sentimenti perchè temono di poterne essere trascinati, inoltre mancano di flessibilità.
Dal punto di vista estetico il soggetto cubico ha gusti ben precisi, preferisce determinati colori, oppure certi abiti.
Alcune pietre cubiche: pirite, sodalite, granato, fluorite, lapislazzuli.


Lo stile di vita esagonale:
i soggetti esagonali sono efficienti, tenaci e risoluti nel raggiungere le loro mete, essi conseguono sempre ciò che si prefiggono. Sono sempre molto impegnati e quando raggiungono un obiettivo, sentono di doverne subito cercare uno nuovo.
Sono individui molto sportivi, attenti alla salute e ad una corretta alimentazione.
Pietre esagonali: acquamarina, smeraldo, sugilite.


         Lo stile di vita triangolare:
la semplicità è una delle caratteristiche degli individui triangolari, come essere pragmatici e realisti. Traggono massimi risultati da minimo lavoro, sono lenti, passivi e tendenzialmente pigri, diciamo che i passi affrettati non fanno per loro e fanno sempre una cosa alla volta. Hanno chiarezza di pensiero e linearità di comportamento rendono questi soggetti incapaci di fingere e ingannare.
Sono spesso vittime dell'egoismo, sono infatti portati a tenere in considerazione il loro benessere e non si interessano molto dei problemi altrui ritenendoli di scarsi rilievo.
Pietre triangolari: ematite, agata, ametista, occhio di tigre, cristallo di rocca, avventurina, tutti i quarzi, calcite, calcedonio azzurro, tutte le tormaline, rodocrosite.


Lo stile di vita tetragonale (rettangolare):
lo stile di vita tetragonale presenta due volti: uno interiore ed uno esteriore. Apportano cambiamenti ai loro progetti e idee, amano il nuovo e l'ignoto. Questi soggetti sono versatili, in costante mutamento e si creano delle maschere da cui possono restare imprigionati. Spontanei, combinazione tra sentimenti e pensiero analitico costituisce un'ottima base per il cambiamento. Fantasiosi, ricchi di idee di inventiva e sempre originali.
Pietre tetragonali: calcopirite, apofillite.


Lo stile di vita rombico:
questo stile è all'apparenza all'insegna dell'ordine, la vita di questi individui sembra una linea senza ostacoli, ad eccezione di alcuni momenti di crisi; dove da uno stato di tranquillità improvvisamente insorgono stati depressivi, fobie, depressioni o semplici malumori che però scompaiono all'improvviso. Passa da una vita regolare a momenti di mutamenti improvvisi e tende a prendere tutto con leggerezza, anche le decisioni importanti. Si immedesima nei problemi degli altri, e riesci ad intuire gli stati d'animo e gli umori di chi gli è vicino.
Pietre rombiche: celestina, zoisite, zolfo, alessandrite.


Lo stile di vita monoclino (parallelogramma):
per forma il parallelogramma pende da un lato e pertanto chi appartiene allo stile monoclino si contraddistingue per la sua instabilità e una serie continua di alti e bassi, a livello emotivo, fisico e di pensiero. Agisce spontaneamente e con impulso, cambiando continuamente interesse per le cose. In alcuni casi casi cade in momenti di bassa autostima, che riesce a risollevare grazie al suo carattere monoclino il quale crede che:
“dopo la pioggia, torna sempre il sole”.

 Pietre monocline: unakite, kunzite, giada, serpentino, malachite, crisocolla, lepidolite, adularia, azzurrite.


Lo stile di vita triclino (trapezio):
questo stile di vita oscilla fra la stabilità e la precarietà. Questi soggetti sono illogici, spontanei e molto imprevedibili, pensano di essere vittime del fato e che la vita sembri essere influenzata da forze al di fuori del loro controllo, pertanto alle volte operano a loro favore, mentre altre a intralciano i loro passi.
Sono individui ricchi di idee, alternano però momenti di grande ispirazione a momenti di vuoto totale e di apatia. Spesso per proteggersi dall'eccessiva influenza degli avvenimenti esterni si creano una maschera di indifferenza. Possono però rendersi conto che il caso non esiste e iniziare a seguire il loro istinto, ed una sana medianità, rendendosi conto che il “destino” non si era accanito contro di loro.
Pietre tricline: amazzonite, rodonite, pietra del sole, labradorite, turchese.


Lo stile di vita amorfo:
la versatilità è una caratteristica dello stile di vita amorfo. Vivono il presente e per loro il tempo è inteso come punto nel quale ci si trova, quasi come se il tempo non esistesse.
Sono soggetti spontanei come i bambini, non c'è intervallo fra pensiero e azione, sanno portare fino in fondo il gioco e raggiunto il culmine del divertimento se ne distaccano senza rimpianti. Situazione per situazione sono capaci di provare un'ampia gamma di emozioni, che però appena vissuta fino in fondo la dimenticano e se la lasciano alle spalle. Tendono a congelare il momento presente per non entrare in contatto con il nuovo vanno incontro al lato oscuro della mancanza di struttura: assenza di idee e creatività, apatia, senso di vuoto mancanza assoluta di voglia e gioia di vivere.
Questo stile di vita se vissuto positivamente può far emergere tratti tipici della genialità.
Pietre amorfe: moldavite, ambra, tectite, opale, ossidiana.